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Clima impazzito, attivisti bloccano l'autostrada verso Roma: denunciati in 8
L'azione degli attivisti consisteva nell'esporre uno striscione con scritto "Stop carbone fossile" come segno di protesta nei confronti del governo nell'ambito della produzione dell'energia e per mettere in allarme tutti riguardo la situazione climatica, sociale ed economica corrente, colpevolizzando l'azione politica per non avere preso provvedimenti per prevenire i danni. Tutti gli automobilisti si sono dovuti fermare, alcuni perdendo la pazienza, per attendere l'arrivo delle forze dell'ordine, che, arrivate dopo circa venti minuti, hanno portato via gli otto ragazzi.
"Mi chiamo Bruno, ho 29 anni e sono sceso in strada perché non ne posso più: non ne posso più di avere un Governo che, da un lato, ignora la crisi climatica, dopo una primavera di siccità e alluvioni e nel pieno di un'estate senza precedenti, e, dall'altro, attua politiche che renderanno più profonde le diseguaglianze sociali ed economiche. Un doppio sfregio che, come cittadino, non sono disposto a tollerare", ha commentato uno degli attivisti protagonisti.
Otto persone sono dunque state identificate e denunciate dalla polizia, nonostante i manifestanti parlassero di nove persone coinvolte. I protagonisti della protesta sono stati condotti negli uffici del commissariato Flaminio Nuovo dopo averli spostati dal centro della carreggiata e averli fatti sedere sulla corsia di emergenza. Nei loro confronti sarà contestato con ogni probabilità il reato di blocco stradale ed anche interruzione di pubblico servizio.
Non è ovviamente la prima protesta effettuata dagli ambientalisti in questi mesi, che hanno già precedentemente protestato nel centro di Roma, sulle consolari e anche sulle corsie del Raccordo anulare. Pochi giorni fa a Montesacro c’è stata una simile iniziativa che però è stata interrotta sul nascere dai vigili urbani che hanno rimosso il blocco in pochi minuti.