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    Cinque buoni motivi per tifare Roma (anche se non si è tifosi della Roma)

    Cinque buoni motivi per tifare Roma (anche se non si è tifosi della Roma)

    • Stefano Agresti
    Per la Roma e i suoi tifosi, la doppia sfida al Porto vale mezza stagione: soldi, prestigio, sogni, progetti, godimenti. Logico che pensino tantissimo alla partita di stasera e a quella che, martedì, deciderà definitivamente chi va in Champions e chi in Europa League. Ma anche per gli altri club italiani e per chi non ha l’anima giallorossa la qualificazione di una nostra terza squadra all’ex Coppa dei campioni sarebbe preziosissima. Per almeno cinque motivi, che qui sotto elenchiamo.

    Non pensiamo che, alla fine, i laziali si trasformino in ultrà romanisti, perché la passione non ammette calcoli. Però, razionalmente...


    1 - Il ranking Uefa. In attesa della riforma, che ci dovrebbe dare quattro posti in Champions a prescindere dai nostri (spesso scadenti) risultati, è fondamentale che i club italiani vadano bene in Europa per riguadagnare una delle prime tre posizioni nel ranking Uefa, di cui un tempo eravamo padroni incontrastati. La Spagna è irraggiungibile, è vero, ma la Germania non è lontana e l’Inghilterra è vicina: una bella stagione potrebbe riconsegnarci una squadra in più. Che quest’anno sarebbe stata l’Inter e in futuro potrebbe essere una qualsiasi: Milan, Napoli, Lazio...

    2 - Il peso del calcio italiano. Con tre squadre ai gironi di Champions, il nostro movimento avrebbe decisamente più importanza a livello internazionale. E i benefici ricadrebbero su tutto il mondo del calcio italiano: l’appeal della serie A ne guadagnerebbe, i giocatori di valore sarebbero più attratti dai nostri club… Sarebbe un piccolo/grande tassello per alimentare un circolo virtuoso.

    3 - L’orgoglio del calcio italiano. Ormai a livello internazionale siamo ritenuti un campionato di confine, non più al centro del calcio mondiale. E noi stessi ci consideriamo così. Triste confrontarsi in un torneo, la serie A, che non gode di grande considerazione all’estero; più affascinante per tutti lottare in un campionato d’avanguardia. Ma questo non può non passare attraverso risultati positivi in Europa: la Nazionale di Conte ci ha fatto compiere un passo avanti, non bisogna fermarsi qui.

    4 - I soldi sul mercato. La qualificazione ai gironi di Champions garantirebbe alla Roma un tesoretto che i giallorossi immetterebbero sul mercato, alimentandolo ancora un po’ e offrendo ad altre nostre società la possibilità di spendere. Proprio la Roma, peraltro, da gennaio ha investito soprattutto in Italia: Perotti, El Shaarawy, Zukanovic, Juan Jesus, Mario Rui, Bruno Peres… La Champions potrebbe portarla all’assalto di Borja Valero, ad esempio.

    5 - La stanchezza della Roma. Volendo dirla tutta, per le rivali dei giallorossi sarebbe egoisticamente un vantaggio se la squadra di Spalletti fosse impegnata anche in Champions, una competizione molto più dura - sul piano fisico e mentale - rispetto all’Europa League, che peraltro spesso viene affrontata dalle nostre squadre con tanti rincalzi. In campionato la troverebbero decisamente provata e confrontarsi con un’avversaria così importante più stanca agevolerebbe la concorrenza.

    Cinque motivi perché tutti, stasera, siano dalla parte della Roma. Ma già sappiamo che non sarà e non potrà essere così: è il tifo, bellezza.

    @steagresti
     

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