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Ciammaglichella come Buongiorno: l'Inter, Loftus Cheek e un contratto che il Torino vuole blindare
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DA SEMPRE COL TORO - Nato a Torino da madre italiana e padre metà etiope e metà giamaicano, eredita proprio dal papà la passione per il calcio. Mattia Ciammaglichella, infatti, ha un passato nel calcio fra i professionisti in Serie C e soprattutto nel futsal proprio a Torino e fin da piccolo Aaron cresce con il pallone al piede e attorno a sé. A 4 anni e mezzo partecipa ad un “open day” del club granata e l'allora responsabile Silvano Benedetti rimase stupito e lo bloccò subito facendolo poi giocare costantemente con ragazzi più grandi di lui.
L'INTER - Curiosità: il padre ha svelato in un'intervista concessa a GDM che quel giorno Benedetti fece ad Aaron una semplice ma importante domanda: “Per quale squadra tifi?" Lui all'epoca rispose diretto, ma mentendo, "Torino". Papà Mattia ha però svelato che: "Ad Aaron piaceva l'Inter, ma aveva paura non l'avrebbero preso più se avesse detto la verità... A quella domanda rispose secco «Torino!» e se ne scappò tra gli altri bambini, terrorizzato".
FISICO E GAMBA ALLA LOFTUS CHEEK - Fisico importantissimo, capacità di corsa notevole, può giocare sia da mezzala di destra che di sinistra, ma anche da esterno offensivo. Dote non da sottovalutare, incide spesso nei tabellini con gol e assist e quest'anno ha già all'attivo 9 gol e 3 assist in 19 presenze. Non c'è un centrocampista italiano a cui paragonarlo, anche se Barella e Frattesi si potrebbero accostare. Il paragone che secondo noi può calzare maggiormente è invece con Ruben Loftus Cheek centrocampista del Milan e, quando fisicamente integro protagonista in un ruolo molto simile al suo.
CAIRO LO VUOLE BLINDARE - Il Torino, con cui ha già firmato il contratto da professionsta al compimento dei 18 anni ora però vuole blindarlo. Le sirene dall'estero iniziano a risuonare, l'interesse della Serie A non è mai mancato così come le chiamate con le maglie delle nazionali giovanili italiane. Juric già da tempo lo fa partecipare agli allenamenti della prima squadra e non è escluso che non possa arrivare l'esordio già in questa annata. Proprio per questo Cairo gli vuole far firmare un nuovo e lungo accordo, per fare di lui un altro esempio, un altro Buongiorno, di come dalle giovanili granata possano emergere grandi talenti.