Chirico: 'Pullman scoperto, fa comodo scaricare la colpa sui giocatori della Juve'
A servire su un vassoio d’argento ai soliti noti il pretesto per attaccare i 2 centrali difensivi azzurri è stato infatti il prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, assai seccato per le critiche arrivategli addosso dopo aver concesso ai neo campioni d’Europa di effettuare il tour per la capitale col pullmann scoperto, in mezzo ai tifosi. “Il tour del virus” come l’ha prontamente definito qualche testata. Perché con la variante delta del covid ancora in circolazione, il rischio di un aumento esponenziale dei contagi veniva dato per automatico. “Avevamo negato il permesso a festeggiare – ha dichiarato il prefetto – ma i patti non sono stati rispettati. Hanno insistito i giocatori, e a quel punto non si è potuto far altro che prendere atto della situazione e gestirla”.
Ovviamente, su chi è ricaduta la colpa? Bonucci e Chiellini. Colpevoli , in particolare il primo, di aver insistito coi responsabili dell’ordine pubblico affinché si permettesse il giro per Roma degli azzurri. In un attimo i 2 Dioscuri del Mancio sono passati dall’essere degli eroi nazionali ad untori. Dei vanitosi irresponsabili che, pur di godersi un meritato bagno di folla, si sarebbero altamente disinteressati delle possibili conseguenze sanitarie, mettendo così a repentaglio la salute pubblica “nonostante – ha rimarcato Piantedosi- il grandissimo lavoro svolto nelle precedenti settimane dalle forze dell’ordine per scongiurare assembramenti”. Infatti abbiamo assistito in pressoché tutte le città d’Italia a caroselli no-limits, Roma compresa. Nemmeno l’esercito, la notte dell’11 luglio, avrebbe potuto impedire a tutta quella gente di scendere per le strade e festeggiare.
Aggiungo: se era stato concordato già in precedenza col ministro Lamorgese di non organizzare nessun tour per la capitale , allora perché era stato allestito in anticipo il bus scoperto, con tanto di serigrafie acconce all’evento, se tanto non lo si sarebbe potuto utilizzare? E perché portarlo poi fino davanti al Quirinale, essendo stato pattuito – come sostiene il prefetto romano - che non ci sarebbe stato nessun tour nell’Urbe della squadra azzurra? Sono davvero bastate le insistenze di Chiellini e Bonucci per far saltare le disposizioni imposte dall’autorità prefettizia in accordo col Viminale? O invece era stato organizzato tutto all’italiana maniera, cioè male, e adesso fa comodo scaricare la colpa sui giocatori della Juventus? Tra l’altro proprio quei due che, storicamente, stanno più antipatici a coloro che tifano per altre squadre: glieli si da in pasto e così qualcun altro salva la faccia. Vecchia tattica. Però alle prossime elezioni io voterò Bonucci.