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Chievomania: Pellissier infinito, mai così determinante
La forza di Maran è stato anche il segreto del rilancio effettivo di una bandiera come Sergio. Pensare ad agosto di rinunciare così facilmente ad uomo spogliatoio come mister 100 gol (tutti con la maglia del Chievo) sarebbe stato puro eufemismo. Eppure l’inizio di campionato non fu così semplice per lui, incompreso e fuori dalle prime scelte di Corini. Sergio ad andarsene c’aveva anche pensato, deluso dapprima da alcune vicende che lo avevano riguardato nel caos del calcioscommesse. Pellissier ha stretto i denti proprio lì, convinto che nel nuovo capitolo del Chievo 2.0, uno come lui fosse ancora determinante per gli equilibri interni della squadra. La prima vittoria di Maran ha coinciso stranamente con la sua doppietta.
Poi altre partite, tanti minuti preziosi e punti come se piovessero. La rete “pasquale” contro il Cesena ha portato tre punti decisivi in chiave salvezza, reti continuate anche contro l’Udinese. Un gol che non è valsa la vittoria, ma comunque è divenuta determinante ai fini della classifica. Da Di Natale a Pellissier, un concentrato d’esperienza che ha regalato un po’ di colore ad una domenica che avrebbe sennò detto ben poco. O almeno ha solo confermato già quello che sapevamo: la forza di due trentaseienni che non hanno mai smesso di sognare. E per Sergio, la gioia di non arrendersi mai. Anche quando sembrava tutto girare storto.
Se la tredicesima stagione in Serie A del Chievo sarà ricordata per le imprese sul campo di Rolando Maran, molto sarà da riconoscere anche nella generosità del giovincello Sergio Pellissier. Eterno bambino ma col vizio infinito del gol. Insaziabile.