Getty Images
Chievomania: Paloschi da Champions, merito della difesa
L'arrivo del tecnico ha coinciso con i risultati e dalla sua c'è soprattutto la capacità di aver messo nelle condizioni la squadra di fare bene con qualche altro accorgimento: una difesa che, ad esempio, ha subìto dall’ottava alla ventottesima giornata soltanto diciotto gol. Un gol subìto in più dalla Roma, seconda nella graduatoria e dietro alla Juventus dei record. Un Chievo da Champions a livello difensivo. E c’è un dato molto indicativo su come certe squadre provinciali abbiano costruito sull'ottimizzazione del reparto difensivo la propria salvezza: l’Empoli di Sarri ,al quinto posto della graduatoria, ha subìto appena tre gol in più dei clivensi.
Metteteci pure le tre scoppole prese proprio a Empoli, il Chievo ha costruito per bene il proprio fortino inespugnabile. Ma chi mette sullo stesso piano la vulnerabilità del reparto offensivo si sbaglia di grosso. Maran ha avuto il merito di avere degli attaccanti che hanno lavorato tantissimo per permettere a tutta la squadra di viaggiare in sintonia. Un Maran che, in caso di salvezza anticipata, avrà sicuramente il tempo di provare altre soluzioni in attesa della nuova stagione.
Una stagione in cui il Chievo, inoltre, avrà bisogno di trovare altri punti cardine della propria squadra. Come lo sono stati in tempo non sospetti bandiere della caratura di Pellissier o Luciano. E proprio dal reparto avanzato arrivano queste possibili certezze: Meggiorini e Paloschi non solo soltanto punti fissi in campo, energie ritrovate, ma anche trascinatori positivi fuori dal rettangolo di gioco. Gioie del presente, del futuro e capostipiti di quel carattere e di quell'agonismo con cui costruiscono salvezze come quelle (quasi) portate a termine anche in questa stagone.
Imprese che valgono una stagione intera, la scommessa sta per essere vinta...