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Chievomania: i giochi non sono finiti
Negli spogliatoi di certo mister Maran avrà cercato di dare la carica ai suoi ma già dai primi minuti del secondo tempo la musica sembrava già cambiata. Merito ovviamente anche ad una grande squadra come il Milan, che ha saputo essere più cinica e concreta sotto porta, non perdonando il netto calo di concentrazione dei clivensi, imbucando poi per la seconda volta Sorrentino con un bel gol di Niang. Proprio in questo momento di grande crisi si è però vista la grande presenza dell'allenatore, che come detto, non a caso a portato questa squadra ai vertici di questo campionato. Maran infatti, capito il momento più difficile della gara, non ha esitato a cercare di cambiare le carte in tavola, soprattutto cercando di rivitalizzare il reparto offensivo, richiamando uno spento Inglese. Proprio a questo punto si è acceso l'altro migliore in campo dei gialloblù: Birsa, uomo chiave non solo della partita ma dell'intero inizio di campionato. E' stato lui infatti ad accendere una nuova luce di speranza in una notte che era calata tra le tenebre più buie, trovando un grandissimo gol da punizione che ha trasformato la squadra. Proprio questo elemento non deve passare in secondo piano ma deve essere altresì considerato come una nota comunque positiva della serata, utile per il proseguo a grandi livelli della stagione: non darsi per vinti mai.
Anche se al termine del secondo tempo c'è stata la definitiva chiusura della partita con la terza rete milanista, questo chievo lascia i suoi tifosi con un sorriso e con ancora tante speranze. Nonostante il risultato infatti, è una squadra che ha divertito e ha combattuto fino alla fine ed è proprio questa una caratteristica che tanto piace. Vietato demoralizzarsi quindi, perchè i giochi non sono di certo finiti qui.