Kevin dove si è perso? Constant aveva entusiasmato tutti nella prima parte del torneo. Sorpresona in casa Chievo. Perché nessuno conosceva in Italia le 'corbelliere' calcistiche di questo ragazzo dal passato francese e dal cuore guineano. Tocchi morbidi, la ricerca spasmodica della giocata ad effetto. Piedi pensanti e pensieri veloci.

Con irriverenza Constant si era affacciato al campionato di A. Tunnel e numeri ad occhi chiusi. E tutti a dire: 'Anche stavolta Giovanni Sartori c’ha visto giusto'. Il direttore sportivo del Chievo ha pescato il ragazzo allo Chateauroux, nella cadetteria francese. E subito sono arrivati fuochi d'artificio. Naturale parlare di colpo di mercato. Ancora più naturale allargare gli orizzonti del giocatore. Per lui si è acceso il derby tra Milan e Inter. Va o resta? Resta. Perché vestire tre maglie diverse nel corso di una sola stagione non è permesso a nessuno.

Ad un certo punto, però, la fantasia di Constant si è inceppata. Qualcuno ha detto: il ragazzo si è emozionato, e troppa pubblicità gli ha fatto male. Di sicuro Kevin si è perso per strada. E lo ha fatto troppo presto. Le prestazioni vivaci hanno lasciato spazio a gare da dimenticare. Contratto, impacciato, incapace a volte di dettare anche il passaggio più semplici. Constant è diventato un piccolo mistero irrisolto. In attesa di nuove smentite.