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Chievomania: come Montella anche Maran...
Pellissier e compagni hanno più volte cercato il pareggio, intraprendenti seppur contro una squadra affamata di vittoria e che voleva fare un regalo importante al proprio mister osannato e portato sulle spalle a fine partita. A dirla tutta, però, seppur in terra viola e con un solo tifoso a carico della squadra gialloblù – mi dicono anche poco educato, ma questo non è il senso del post di oggi – quello che andrebbe altrettanto portato sulle spalle per i risultati conseguiti sul campo è da poco stato riconfermato sulla panchina. Un allenatore, Maran, che ha centrato gli obiettivi, ma centrandoli li ha ampiamenti fatti eguagliare anche alla società: che aveva fatto un mercato da 8 in estate, ma per un attimo aveva avuto paura non bastasse. Aveva programmato la rinascita clivense senza uno dei capisaldi del mercato, ovvero Sartori, si è ritrovata ancora più solida, grazie ad investimenti oculati, persone competenti – vedi la nuova figura Nember – e capaci.
Un Chievo che ha ampiamente dimostrato una sua identità, societaria e di squadra, da plasmare ora in questa estate bollente per farla ripartire come una Ferrari già calda a fine agosto, già pronta a sorprendere e a fare meglio. Un traguardo che timidamente molti non avrebbero voluto crederci ad inizio anno, ma che caldamente anche noi avevamo voluto crederci dopo il grande mercato estivo.
Una base di cinquanta punti, sfumature d’altri tempi che meritano senza troppi assilli – come è nello stile Chievo – di essere osannati. Complimenti al Chievo!