Calciomercato.com

  • Getty Images
    Chievo, Pinzi: 'Dura lasciare l'Udinese, ma felice di essere qui'

    Chievo, Pinzi: 'Dura lasciare l'Udinese, ma felice di essere qui'

    Giampiero Pinzi, centrocampista passato dall'Udinese al Chievo, ha parlato dei prossimi impegni dei clivensi: "Affrontiamo la squadra più forte del campionato, la Juve. Siamo concentrati perché sarà una battaglia anche se la classifica dice il contrario. Siamo consapevoli di poterci giocare le nostre carte e di poterli mettere in difficoltà. Maran sa benissimo quali sono i punti deboli della Juventus. Sono partiti con due sconfitte inaspettate, soprattutto quella contro l’Udinese. Sono andati via giocatori importanti, era chiaro che potesse avere delle difficoltà iniziali. La vittoria con la Lazio? Il Chievo ha fatto la partita perfetta, loro hanno subito il contraccolpo della sconfitta in Champions. Sappiamo benissimo che le prime partite sono diverse dalle altre, il campionato realmente inizia a fine settembre quando anche i punti sono pesanti e i calciatori incominciano a sentire la pressione. Per una squadra è importante avere sia giocatori esperti che i giovani, che devono creare un po’ di spensieratezza. Ci vuole un giusto mix. Ci sono calciatori che già conosco, so qual è la mentalità del Chievo e in questo senso sono avvantaggiato. Poi sono arrivati calciatori esperti come Gobbi, ho ritrovato anche il mio amico Simone Pepe e credo sia un’annata dove potremo toglierci grande soddisfazioni. Pepe? Lui chiacchiera sempre, le sue battute sono continue. E’ un ragazzo eccezionale, ho la fortuna o sfortuna di trovarmelo anche in camera. Sicuramente non mi annoierò”.

    SULL'UDINESE - "L'Udinese? Sicuramente è stata una scelta dolorosa, presa all’ultimo momento. Penso che alla fine, facendo le giuste considerazioni, sia stata la scelta migliore. Ho avuto la fortuna di poter venire al Chievo, ringrazio il presidente per avermi dato questa possibilità. Mi metto a disposizione di una squadra già collaudata, spero di poter dare una grossa mano. Pellissier nei due anni a Verona mi mise sotto a biliardo, già ci siamo ripromessi di sfidarci. Ancora non abbiamo giocato ma lo faremo a breve. A pescare mi diverto, niente di serio, ma qualche pesciolino lo prendiamo”.

    Altre Notizie