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    Udinesemania: senza Pinzi qualcosa mancherà

    Udinesemania: senza Pinzi qualcosa mancherà

    Il mercato dell'Udinese si chiude come peggio non poteva: la cessione dell'ultimo minuto di Pinzi al Chievo Verona, infatti, ha creato un malumore piuttosto marcato all'interno della tifoseria bianconera. La questione del nuovo nome allo Stadio Friuli aveva già alimentato un vento di contestazione, che l'inaugurazione del nuovo impianto aveva un po' attenuato. Ma ora i tifosi non ci stanno e pare essere venuto meno quel rapporto fiduciario con la società.

    E dire che per tutta questa sessione di mercato la società sembrava essersi mossa in maniera molto oculata. Avevamo detto a più riprese come le fasce laterali fossero state un punto dolente della passata stagione; l'arrivo di Ali Adnan e Edenilson, con la conferma di Widmer e la partenza di Gabriel Silva, ha fatto sì che la formazione bianconera sulle fasce laterali sia a posto. Le partenze di Pinzi e Allan sono state rimpiazzate dagli arrivi di Iturra e Marquinho; Giampiero per lo spogliatoio e per il carattere sarà difficile rimpiazzarlo, mentre riguardo ad Allan, ci si è liberati di un giocatore forte ma dal rendimento troppo altalenante.

    Per la difesa è arrivato praticamente solo Felipe; confidando che Wague si riconfermi sui livelli che aveva fatto intravedere lo scorso campionato, il brasiliano che arriva svincolato dall'Inter si può considerare un buon innesto, ma bisognerà vedere se sarà in grado di tornare ai livelli che solo a Udine ha fatto vedere. Infine per l'attacco è stato ottimo il colpo messo a segno con Duvan Zapata, che si sta già dimostrando giocatore in grado di fare la differenza. Opinabile la decisione di ripartire ancora una volta con Di Natale prima scelta, se proprio si voleva seguire il cuore: Scuffet lo scorso anno doveva partire titolare e Pinzi doveva chiudere la carriera a Udine.

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