Chievo, Paloschi:| 'Tornare al Milan? Per ora...'
Domani, sabato 2 marzo, alle ore 23.30 su Sky Sport 1 HD e Sky Calcio 1 HD, appuntamento con “I Signori del Calcio Saranno Famosi”, la rubrica dedicata ai giovani potenziali campioni. Protagonista l’attaccante del Chievo Alberto Paloschi. Di seguito gli estratti principali dell’intervista esclusiva.
Sul tuo esordio in Serie A con il Milan e quel gol dopo 18 secondi
Ho avuto la fortuna di esordire in serie A e fare subito un gol dopo pochi secondi. Ero il ragazzo più felice al mondo. Fare il settore giovanile di una squadra, esordire e segnare sono emozioni indescrivibili. Quella sera dormii pochissimo, perché c’erano tutta una serie di emozioni, i miei genitori molto felici, momenti magici che rimarranno per tutta la vita.
Sull’amicizia con Pippo Inzaghi
Il ricordo più bello di Inzaghi calciatore è quando mi ha regalato la maglia che usò ad Atene quando fece due gol nella finale di Champions. Ero la persona più felice del mondo. Mi stavo allenando a Milanello e mi ha detto che doveva darmi una cosa. La maglia l’ho incorniciata e appesa in camera mia.
Su Balotelli e il Milan dei giovani
Il Milan sta puntando sui giovani, prendendo Balotelli ha fatto un investimento importante. Penso che puntare ora sui giovani possa dare un grande vantaggio in futuro. Anche il Milan dei campioni si è formato nel tempo, aprendo un ciclo partendo da giocatori giovani che poi si sono formati negli anni, quindi penso che l’idea di puntare su Balotelli sia un’idea logica.
Sul tuo futuro
Ai tifosi milanisti che magari pensano sia un predestinato e si aspettano di vedermi un giorno tornare da campione affermato dico che non tutti i giocatori sono uguali, ognuno deve seguire la propria strada e il proprio periodo di maturazione. C’è chi matura molto giovane e chi ci mette più tempo, io adesso ho un’opportunità importante a Verona di riuscire a crescere e dimostrare il mio valore, poi nel calcio non si sa mai, si vedrà col tempo. Il Milan è una grande squadra e il sogno di tutti è arrivare a giocare in una grande squadra però ora penso a fare bene al Chievo ripagando la fiducia che mi hanno dato.