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    Chievo, Maran: 'Dobbiamo essere incazzati. Soffro da tifoso e da allenatore'

    Chievo, Maran: 'Dobbiamo essere incazzati. Soffro da tifoso e da allenatore'

    Rolando Maran ha presentato in conferenza stampa la sfida di campionato di domani contro il Cagliari. Ecco le parole del tecnico del Chievo: "Voglio una squadra che non sia spaventata e sia molto incazzata. C'è voglia di rivalsa, noi per primi non siamo felici di questo momento e vogliamo ribaltare con tutte le forze la situazione. Stiamo lavorando uniti, con forza, per accantonare la delusione. Bisogna offrire subito una prestazione ottima. Io sto male da tifoso e allenatore. Ho trascorso la mia vita qua, ho vissuto da protagonista tante gioie. La condizione dei giocatori sta migliorando. È una delle motivazioni di questo periodo negativo. Sto mettendo in campo dei giocatori che vanno recuperati, è normale pagare dazio sul piano delle prestazioni. La squadra deve ritrovare la sicurezza che aveva in passato. Abbiamo pagato più del dovuto ma non dobbiamo piangerci addosso e dobbiamo lavorare settimana dopo settimana. C'è un percorso da fare, i giocatori stanno recuperando, non ci sono alibi ma queste sono considerazioni che vanno fatte".


    TIFOSI - "È comprensibile la delusione dei tifosi, la vivo anch'io dopo 500 partite in questa società. Cercherei di aiutare la squadra in un momento difficile. All'interno siamo compatti, la delusione dei tifosi va presa come un gesto d'amore. Abbiamo bisogno del loro sostegno ma sono convinto che tutti quelli che sono intorno al Chievo vogliono bene al Chievo. Dobbiamo rimboccarci le maniche con forza, essere lucidi. Non dobbiamo avere paura.

    MOMENTO DELICATO - "Quella contro il Cagliari sarà la partita più importante della gestione Maran? No, è solo un momento delicato e va affrontato con un grande impatto mentale e fisico. Stiamo lavorando bene e dobbiamo superare gli ostacoli. Il Cagliari viene da 3 risultati utili consecutivi e ha quell'entusiasmo che avevamo noi. Speriamo di ritrovarlo". 

    SCONFITTA CON IL GENOA - "Ci è mancata fluidità. Non abbiamo più la stessa facilità di giocata di qualche tempo fa. C'è stato un sacrificio esagerato nel finale, eravamo in otto a difendere per paura di perdere e abbiamo preso gol. Se non avessimo dato tutte quelle coperture non avremmo perso. Abbiamo avuto più occasioni e meritavamo almeno il pari. Purtroppo sono cose che capitano, dobbiamo migliorare e superare questo momento. Vedere uscire la squadra a testa bassa perché si aspettava un risultato diverso è stato brutto. Abbiamo sbagliato qualcosa ma c'è stata la volontà di fare la partita. Non dobbiamo preoccuparci del risultato, dobbiamo pensare solo a dare tutto".

    SITUAZIONE INFORTUNATI - Abbiamo avuto a disposizione una settimana in più di lavoro, il percorso non è completo ma stanno migliorando. Siamo in una fase in cui le cose possono solo migliorare".


    VARIAZIONI TATTICHE - "Abbiamo già cambiato qualcosa nelle ultime partite. Ci sto lavorando. L'impressione è che il Chievo sia mentalmente logoro. Il Chievo è sempre andato oltre i propri limiti in questi anni. La nostra dimensione è diversa, questa classifica è normale e devo solo cercare di non far calare l'autostima e dare equilibrio. Dobbiamo riprendere il nostro cammino".


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