Chievo: lo splendido inizio del 'Pata' Castro, tra colpi di chitarra e mercato
PRIMA CATANIA, POI I MUSSI - Arrivato in Italia nel 2012 (quando aveva già una presenza nell'Argentina di Sabella), a Catania, acquistato dai rossazzurri che riuscirono a strapparlo a Valencia e Lazio prelevandolo dal Gimnasia La Plata, Castro si è subito affezionato al Belpaese: forte e piazzato fisicamente, ricopre il ruolo di centrocampista offensivo, prima da esterno e poi anche da interno. Quando la squadra etnea retrocede, Castro passa al Chievo e a Verona trova il suo El Dorado: quadriennale con i Mussi volanti, 300mila euro all'anno e tanta musica. Tantissimi i video in cui il centrocampista clivense suona la chitarra e canta canzoni in spagnolo, tutti ben visibili sulla sua pagina FB: il talento da cantante è molto simile a quello da calciatore, tanto da allietare i passanti in versione busker davanti all’Arena di Verona, cantando pezzi in italiano e spagnolo, senza essere riconosciuto od importunato. Possibile? Solo nel Chievo.
VALENCIA ED ESPANYOL SU DI LUI - Castro però vuole continuare a fare il calciatore, e lo sta facendo pure bene: inutile negare che dopo le ottime prestazioni messe a segno nelle ultime partite, l'Italia e la Spagna calcistica hanno messo gli occhi su di lui. Il centrocampista argentino classe 1989 piace in Spagna, a Valencia ed Espanyol, anche se per ora frena le voci: "E' una fortuna vivere qui, in questa città così tranquilla con una tifoseria serena che ti sostiene. Stiamo andando bene, speriamo che le cose continuino così". Il Chievo canta e Lucas anche: per ora la melodia è splendida.
@AleDigio89