Chievo-Juve 1-2 nel segno di Pjanic: una magia su punizione vale tre punti
La Juve soffre e si ritrova. Esaltandosi proprio nella sofferenza. Perde subito Barzagli, non cambia di una virgola il proprio piano partita che vede un 4-3-3 atipico con Mandzukic ala sinistra, lavorando il Chievo ai fianchi tenendo il pallino del gioco per tutto il primo tempo. Al proprio blando ritmo, andando a sbattere contro un Sorrentino in formato super con i vari Mandzukic e Higuain. Il Pipita è però appannato, al contrario di un superMario che corre e combatte a tutto campo come ai bei tempi. Ed è proprio il croato a sbloccare il risultato su assist di Cuadrado in avvio di ripresa. Ma ancora una volta, quando rimane solo da gestire energie e risultato, la Juve va in difficoltà: basta l'ingresso di Pellissier a far saltare gli equilibri nella difesa bianconera, Lichtsteiner la combina grossa stendendolo in area di rigore. Dal dischetto arriva il gol numero 99 in serie A dell'intramontabile bomber clivense. Poi si rivede la vera Juve, che si ricompatta andandosi a prendere di rabbia i tre punti per la fuga momentanea in testa alla classifica: li firma il tanto contestato Pjanic con una punizione magistrale, dando il la ad un finale di partita all'insegna delle occasioni sprecate. Sturaro, Cuadrado, ancora Pjanic: il risultato però non cambia. Finisce 1-2, alla Juve, a questa Juve, basta così.