Centrocampo Chievo:| Ora parla straniero
Chievo, c'è il deserto nella terra di mezzo. A oggi il centrocampo di Mimmo Di Carlo può contare solo su due giocatori: Luca Rigoni e Luciano che ha prolungato il contratto dopo il lungo infortunio che l'ha fermato per un anno. Tutti gli altri sono spariti. Il club di Campedelli non ha esercitato l'opzione di riscatto per Pulzetti, Guana, Fernandes, Bogliacino, Dimitrijevic. In più non c'è ancora accordo con Marcolini per un eventuale rinnovo del contratto che andrà in scadenza il prossimo 30 giugno. E oggi le parti sembrano essere ancora distanti. A questa lunga lista di assenti va aggiunto un particolare: i giocatori che rientreranno alla base non fanno parte del progetto tattico del tecnico ciociaro. Giusto per pescare tre esempi significativi dal mazzo: Simone Bentivoglio, Manuel Iori o Andrea De Falco sono giocatori di qualità. Destinati, però, a partire. A questo punto c'è da capire come intende muoversi Sartori. Il tempo non manca, nemmeno le disponibilità economiche. Le cessioni di Kevin Constant e Marco Parolo hanno portato 8 milioni nelle casse veronesi. E l'addio di Mantovani potrebbe permettere alla società della diga di accantonare un capitale superiore anche ai 10 milioni.
LE TRE OPZIONI. Per rifarsi un pezzo di mediana Sartori andrà a vedere le carte che propongono Palermo, Udinese e Genoa. I tre club sono in lizza per Andrea Mantovani. Certo, va detto che oggi come oggi la società di Maurizio Zamparini pare essere largamente favorita rispetto alle rivali. Ma è meglio non dare nulla per scontato. Veniamo, però, ai fatti. E ai nomi. Il Palermo a partire da oggi tornerà a ragionare sulle contropartite da offrire al Chievo. Sartori ha richiesto con forza il ghanese Afriyei Acquah. Giocatore che potrebbe sbloccare in fretta la trattativa. Tuttavia, il Palermo ha considerato fin qui incedibile il giocatore. E allora sotto con le nuove proposte. Limitandoci alle offerte per la mediana, il Palermo può buttare sul tavolo della trattativa tre giocatori se non altro da valutare: lo sloveno Jasmin Kurtic, l'argentino Nicolas Bertolo e l'ex Hellas Gianni Munari che è tornato dal Lecce. Gli ultimi due dovrebbero essere di sicuro gradimento per il Chievo. SPUNTA JANKOVIC. E veniamo al Genoa. Qui va fatta una premessa. Il Chievo con i rossoblù tratterà soprattutto il cartellino di Riccardo Meggiorini. Ma non è escluso che si possa parlare anche di centrocampisti. L'ultimo della serie è Bosko Jankovic, rimasto al Genoa nel gioco delle comproprietà con il Palermo. Qualche giorno fa, poi, era spuntato anche il nome del nuovo acquisto, il cileno Felipe Seymour, che da poco ha lasciato l'Universidad de Chile, per sposare la causa del Grifone. Qui, però, potrebbe esserci il veto di Malesani intenzionato a testare il giocatore. L'UDINESE METTE ABDI. E visto che c'è anche l'Udinese interessata a Mantovani, la società friulana ha già individuato un giocatore che potrebbe fare al caso del Chievo, nel caso venisse accesa una trattativa per il difensore di fascia mancina. Si tratta del centrocampista svizzero Almen Abdi. L'Udinese, oltre a mettere sul piatto della bilancia un'offerta economica potrebbe ingolosire il club gialloblù offrendo proprio Abdi, scelta gradita al Chievo. A dire il vero, il sogno potrebbe essere rappresentato dal ritorno di Giampiero Pinzi, splendido interprete nelle sue stagioni veronesi del ruolo di «trequartista alla Di Carlo». Di fatto, il giocatore a oggi pare essere considerato pedina incedibile del progetto di gioco di Guidolin. E poi la possibilità di partecipare ai preliminari di Champions League allontana ancora maggiormente Pinzi dal Chievo. Tornando ad Abdi, il giocatore ha maturato quest'anno una discreta esperienza nel campionato di serie A. Con la maglia bianconera ha collezionato 19 presenze, in un reparto che non gli ha fatto mai mancare severa concorrenza. Sartori lo aveva messo sotto osservazione da tempo. E per caratteristiche di gioco, buona visione di gioco e apprezzabili capacità in fase di interdizione, Abdi potrebbe trovare giusta collocazione nel disegno di gioco di Mimmo Di Carlo.
