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Chiesa-Juventus, cosa c'è dietro le parole di Motta: può sbloccarsi la sua cessione
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AL LAVORO - Intanto Fede è tornato, si è messo a disposizione della squadra e attende magari un colloquio con il club, e in particolare Thiago Motta. Anche nella prima intervista dalla Germania, il neo allenatore bianconero è stato molto pragmatico e allo stesso tempo laconico: "E' un giocatore della Juventus al momento, vedremo". Eh, vedremo. C'è una sola direzione in cui questa storia può andare ed è quella della separazione definitiva. Chiesa non rimarrà in bianconero, perché entrambe le parti si sono ripromesse di non lasciarsi male. Dunque a vantaggio di una sola parte.
LE OPZIONI - Quanto può durare, però, quel "momento" di cui parlava Thiago Motta? La sensazione è che, una volta rientrati a Torino, Giuntoli e Pompilio possano piazzare il colpo in uscita. Al momento la Juve sta ragionando di priorità: via Soulé e Huijsen, dentro Koopmeiners e Todibo. Poi le spine della rosa: Mckennie, Rugani, Kostic, eventualmente Milik, sicuramente Szczesny. Tra questi nomi c'è pure Chiesa, che sarà aggregato al gruppo come gli altri, ma che del gruppo salvo sconvolgimenti non farà realmente parte. O rinnova, o va via. Ad oggi, ecco, di rinnovo non si parla.