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Chiellini croce e delizia: infortuni e il rigore col Napoli, ma con lui la Juve è cambiata
IL RIGORE CAUSATO - Prestazione negativa, con tanti errori anche in impostazione, e poi la manata rifilata in area di rigore a Rrahmani, per provare a prendere posizione o comunque difendere Szczesny in uscita alta. Per farlo, però, il braccio si allarga troppo e la mano prende in pieno sul volto il difensore del Napoli. Il Var richiama Doveri, calcio di rigore. Un episodio che si è rivelato decisivo, con la Juve che poi non ha più rischiato nulla dietro, senza però riuscire a pareggiare. Punti importanti lasciati per strada, che rischiano di pesare tanto soprattutto in caso di vittoria dell’Inter nel posticipo con la Lazio.
HA MIGLIORATO LA JUVE - E’ vero, quello con il Napoli è il primo vero errore stagionale di un Chiellini ancora insuperabile nell’uno contro uno e in marcatura, e in generale tra i migliori nelle partite giocate. Questo, appunto, l’altro problema che si porta dietro il capitano dei bianconeri. Solo due le gare giocate in Champions (una da titolare), 8 in campionato, dove di fatto è stato disponibile da gennaio. Tanti, troppo infortuni. Normali, per certi versi, in quanto parliamo di un classe ’84, 36 anni compiuti. Difficile però per Pirlo convivere con questa continua instabilità. Dopo la vittoria con la Roma il tecnico è stato chiaro: “Giorgio sta facendo molto bene, con lui la fase difensiva è più veemente, perché sappiamo degli errori fatti in passato e siamo più attenti. Ha ancora energie, finché regge lo teniamo. Speriamo ne abbia ancora a lungo”. La Juve, insomma, non vuole fare a meno di lui, poco conta l’errore con il Napoli. Chiellini per la Juve, croce e delizia.