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    Chi è Thomas Campaniello, il "Morata" del 2008 dell'Empoli

    Chi è Thomas Campaniello, il "Morata" del 2008 dell'Empoli

    • Simone Gervasio
    La ventiseiesima giornata della Serie A 2024/25 e il 23 febbraio resteranno impressi per sempre nella mente di Thomas Campaniello che, proprio in questa data, ha debuttato nel massimo campionato. Lo ha fatto entrando al minuto 72 di Empoli-Atalanta. Il punteggio per i toscani era ormai già compromesso e – per questo e anche per provare a trovare qualche gioia in una gara davvero sfortunata – D’Aversa si è girato verso la sua panchina e ha pescato il classe 2008. Una mossa della disperazione ma anche un gesto di grande stima e una sorta di auspicio per il prosieguo della carriera di uno dei talenti più promettenti del nostro calcio.

    DEBUTTANTE - Sedici anni – diventeranno 17 a fine febbraio – Campaniello è nato a Certaldo, paese di grandi allenatori, ct e attaccanti che hanno già ben figurato vestendo la maglia azzurra. Con quella dell’Empoli poi in stagione, tra tutte le categorie e le competizioni, ha messo a referto 17 presenze con 3 gol e 4 assist. Nessuna però più importante e significativa di quella del Castellani Computer Gross di fronte all’Atalanta di Gasperini.

    IL PROFILO – L’attaccante era stato già convocato in prima squadra per la sfida contro il Torino ma ha ora finalmente debuttato. Il fiorentino ha tirato i primi calci al pallone nella squadra del suo piccolo comune, la Certaldese, della quale fa parte fin dai suoi 5 anni, prima di partecipare a sette anni a un camp estivo organizzato dall'Empoli. Nel 2015 entra a far parte del settore giovanile degli azzurri che non ha più lasciato. Con i toscani, ha disputato tre finali consecutive (Under 14 Pro 2021/2022, Under 15 Serie A e B 2022/2023 e Under 17 Serie A e B 2023/2024.

    COME GIOCA - Forte fisicamente e bravo tecnicamente, Campaniello è stato inoltre tra i protagonisti della vittoria dell'Europeo U17 della Nazionale italiana, insieme a Francesco Camarda. Calcia bene con entrambi i piedi, segna e fa giocare bene la squadra, si sacrifica, lotta, corre e sforna assist. Chi lo conosce bene l’ha spesso paragonato all’ex Juventus e Milan, Alvaro Morata. Il ragazzo ha un doppio passaporto, italiano e polacco, ma dopo le prime esperienze in azzurra non ha intenzione di cambiare selezione.

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    CheTeLoDicoAFare
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    Per chi lo vuole comprare: suonare il campaniello.

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