Chi è João Costa, il talento che giocava a futsal e porta 9 milioni alla Roma
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Joao Costa potrebbe essere l'ultimo giocatore a lasciare la Roma in questa impegnativa sessione estiva di calciomercato. Il talentino giallorosso è passato all'Al-Ettifaq di Gerrard: il suo passaggio in Arabia Saudita porta nelle casse di Trigoria un cifra intorno agli 8/9 milioni di euro. Nell'ultima partita di campionato contro l'Empoli Daniele De Rossi aveva mandato in campo proprio lui, il portoghese João Costa, che aveva fatto giocare in Serie A anche negli ultimi minuti delle gare contro Bologna e Atalanta tra aprile e maggio. E' uno di quei 'bambini' come li chiamava Mourinho: più di 20 presenze in Primavera e anche qualche minuto in Europa League per un giocatore in rampa di lancio che piaceva a Mou ma su cui scommetteva anche De Rossi che poi ha dovuto sacrificarlo sull'altare dei conti.
L'IDENTIKIT - Il primo a parlare di Joao fu proprio lo Special One. Alla vigilia della partita contro il Milan Mourinho faceva la conta degli assenti: "Davanti Azmoun è fuori, Dybala è fuori. E sono due in meno". Emergenza totale, per questo l'allenatore della Roma aveva pescato nella Primavera: "Sarà convocato João Costa". Classe 2005, attaccante esterno - gioca a destra con piede mancino - che può fare anche il trequartista o la seconda punta, brasiliano con passaporto portoghese per le origini della madre. Pescato nelle giovanili del Corinthians, da quando è arrivato nella capitale si è innamorato dei giallorossi. Se si esclude qualche scatto con le Under del Portogallo, sul suo profilo Instagram ci sono tutte foto con la maglia della Roma. Compresa quella con la Supercoppa italiana vinta a inizio stagione. Curiosità: l'agente è il fratello dell'ex portiere Doni.
L'ESORDIO DI JOAO COSTA - Mourinho l'ha già fatto esordire in prima squadra nella gara di Europa League contro lo Slavia Praga a novembre scorso. Spesso in tribuna durante le partite della Primavera, Mou era rimasto impressionato dal talento di questo ragazzo che con la squadra di Guidi ha totalizzato cinque reti e due assist in 23 partite. Josè l'aveva adocchiato e già da qualche mese prima aveva iniziato a farlo allenare in prima squadra, poi la prima convocazione col Frosinone e l'esordio con lo Slavia.
LA STORIA DI JOAO COSTA - Chi lo conosce bene giura che ha qualcosa in più rispetto ai suoi coetanei, come quando a 6/7 anni giocava a futsal. E quel pallone gli rimaneva sempre attaccato al piede. Un talento che da adolescente, quando era al Palmeiras, ha rischiato di fermarsi per problemi legati alla crescita: prima era rimasto più piccolo dei compagni, poi è cresciuto tutto insieme e questo gli ha portato dei problemi. Al Corinthians ha ricominciato a ingranare, a 16 anni è arrivato a Roma. E ora è pronto a una nuova avventura.
@francGuerrieri