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Chi è Chermiti, il gemello di Leao: tra futsal, Ronaldo e un futuro in Italia?
BRUCIA LE TAPPE - Tutto merito di un'educazione fondata sullo sport. Il papà Noureddine, ex giocatore e allenatore di basket, emigrato con la famiglia alle Azzorre dalla Tunisia, fino ai 10 anni gli fa provare ogni tipo di sport: pallacanestro, pallamano, nuoto, vela, karate, equitazione, ma è con la palla tra i piedi che ruba l'occhio. Prima giocando a 5, poi a 7, nell'CD Os Marienses. In un torneo giovanile lo nota Paulo Moreira, uno scout dello Sporting, che lo porta a Lisbona per un provino. Chermiti convince tutti, si traferisce Lisbona insieme al papà e inizia la sua scalata, che quest'anno lo ha portato alla prima squadra guidata da Ruben Amorin. Con il gol al Porto, 18 anni, 8 mesi, 19 giorni, è diventato il più giovane di sempre a segnare nel Clássico. E il secondo più giovane di sempre a esordire, in prima squadra, dopo Cristiano Ronaldo.