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    Chi è Chermiti, il gemello di Leao: tra futsal, Ronaldo e un futuro in Italia?

    Chi è Chermiti, il gemello di Leao: tra futsal, Ronaldo e un futuro in Italia?

    • Federico Zanon
    “E’ il mio gemello”. Parola di Rafa Leao, che su twitter ha commentato così il gol di Youssef Chermiti con la maglia dello Sporting Lisbona contro il Porto. Come il talento del Milan, il classe 2004 è un prodotto del settore giovanile dei Leoni, nel quale è entrato nel 2016, all'età di 12 anni, per inseguire il suo sogno. Ripercorrere le orme del suo idolo Rafa, che all'inizio della carriera giocava come attaccante centrale. I presupposti ci sono tutti, dal suo arrivo all'Academia Cristiano Ronaldo ad Alcochete, Chermiti ha sempre giocato con i più grandi, dimostrando di avere una marcia in più.

    BRUCIA LE TAPPE - Tutto merito di un'educazione fondata sullo sport. Il papà Noureddine, ex giocatore e allenatore di basket, emigrato con la famiglia alle Azzorre dalla Tunisia, fino ai 10 anni gli fa provare ogni tipo di sport: pallacanestro, pallamano, nuoto, vela, karate, equitazione, ma è con la palla tra i piedi che ruba l'occhio. Prima giocando a 5, poi a 7, nell'CD Os Marienses. In un torneo giovanile lo nota Paulo Moreira, uno scout dello Sporting, che lo porta a Lisbona per un provino. Chermiti convince tutti, si traferisce Lisbona insieme al papà e inizia la sua scalata, che quest'anno lo ha portato alla prima squadra guidata da Ruben Amorin. Con il gol al Porto, 18 anni, 8 mesi, 19 giorni, è diventato il più giovane di sempre a segnare nel Clássico. E il secondo più giovane di sempre a esordire, in prima squadra, dopo Cristiano Ronaldo.



     

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