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    La MLS scopre Cavan Sullivan, il "14enne più forte del mondo" promesso al Manchester City

    La MLS scopre Cavan Sullivan, il "14enne più forte del mondo" promesso al Manchester City

    • Fausto Vassoney
    La Major League Soccer applaude l'ingresso in campo di un giovanissimo gioiello, in quello che è un esordio storico per il campionato d'oltre oceano. Ma la portata è ben più ampia e non si limita alla sola League statunitense. Il suo nome è Cavan Sullivan e nella notte ha esordito con la maglia del Philadelphia Union alla sorprendente età di soli 14 anni. Record a non finire e un'etichetta da predestinato ben stampata in fronte che ha portato molti in patria a definirlo "il 14enne più forte del mondo". Una situazione che non è passata inosservata agli occhi del Manchester City, che lo ha già prenotato per il futuro.
    L'ESORDIO DA RECORD - Nella notte tra mercoledì e giovedì, durante il match tra Philadelphia Union e New England Revolution, valido per la regular season di MLS, al minuto 85' la lavagnetta del quarto uomo ha annunciato un cambio: esce il numero 28 Tai Baribo (autore di una tripletta) ed entra Cavan Sullivan. E' la prima volta che scende in campo da quando lo scorso 9 maggio ha firmato il suo primo contratto da professionista. Poco più di cinque minuti che lo rendono il più giovane esordiente della storia del campionato, visto che è nato il 28 settembre 2009. Quattordici anni e 293 giorni, un record assoluto anche considerando le altre leghe professionistiche sportive statunitensi (MLS, MLB, NBA, NFL e NHL), che spazza via quello precedente di Freddy Adu (14 anni e 306 giorni, nel 2004 con il Dallas). E non è la prima volta che Sullivan fa parlare di lui per la sua giovane età, visto che al momento della firma del suo contratto il Philadelphia lo presentava come il giocatore più giovane della storia della prima squadra del club di Eastern Conference.

    BUON SANGUE NON MENTE - Ad aggiungere valore all'esordio, già speciale, di Cavan Sullivan contro New England è la presenza in campo di un altro Sullivan, il fratello Quinn. In rosa dal 2021, Quinn Sullivan è un altro talento precoce della MLS. Lui di anni ne ha 20 (è un 2004) ed ha già oltre 100 presenze all'attivo con il club, impreziosite da 9 assist e 9 gol. Neanche a farlo apposta, uno di questi gol è arrivato proprio questa notte all'84', un minuto prima dell'esordio del fratello Cavan. Sarà stato felice il padre Brenden, che ai suoi tempi è stato calciatore professionista prima di diventare allenatore. Ma non è tutto, perché anche gli altri due fratelli, i gemelli Declan e Ronan, si fanno con calma spazio sui campi di Philadelphia.

    BLOCCATO DAL MANCHESTER CITY - Trequartista dotato di capacità tecniche che lo elevano ben al di sopra dei suoi coetanei, Sullivan è già promesso al Manchester City. Il club inglese, molto attento ai talenti emergenti in America (vedi il colpo Echeverri dal River Plate), ha già convinto il giocatore a trasferirsi all'Etihad Stadium al compimento dei 18 anni, un po' come fatto dal Real Madrid con il brasiliano Endrick. L'impressione è che nei prossimi tre anni, in cui il giovane statunitense rimarrà in Pennsylvanya dove ha firmato - riporta The Athletic - il contratto più alto mai offerto a un giocatore del Philadelphia, Sullivan sia destinato a far parlare molto di sé. Così come ha fatto a già a 13 anni portando la nazionale a stelle e strisce Under 15 alla vittoria della CONCACAF U-15, vincendo il premio di miglior giocatore del torneo, pur essendo due anni più giovane degli altri. Rapido, abile nel dribbling e dotato di un potente mancino, Cavan Sullivan si iscrive con forza nell'elenco dei talenti del futuro. Anzi, del presente, visto che un posto in prima squadra ora ce l'ha già.

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