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    Diego Costa come Trump: gol alla 100ª con il Chelsea, polemica e Cina lontana

    Diego Costa come Trump: gol alla 100ª con il Chelsea, polemica e Cina lontana

    • Alessandro Di Gioia
    La crisi è rientrata ed è tornato il sereno tra Diego Costa e Antonio Conte: dopo la lite che aveva portato all'esclusione del bomber dalla trasferta con il Leicester, è stato lo stesso tecnico a confermare che Costa resterà in Blues e non cederà alle sirene cinesi. Oggi contro l'Hull è stata la centesima apparizione dell'attaccante con i Blues, festeggiata con un gol al 45' del primo tempo, che vale l'1-0 nel match poi vinto per 2-0 grazie al raddoppio di Cahill,  e la conseguente esultanza polemica con il gesto delle mani esplicativo: "Voi parlate, io segno".

    COSTA COME TRUMP - Un traguardo che i bookmaker d'oltremanica celebrano a modo loro, con fantasia e quel pizzico di irriverenza che spesso contraddistingue le loro scommesse: a quota 100, e non è un caso, c'era infatti la possibilità che Costa mostrasse a fine gara una maglietta con su scritto "Make Chelsea Great Again", riecheggiando lo slogan elettorale di Donald Trump.  Intanto il Chelsea è sempre più primo, a più 8 sull'Arsenal; merito soprattutto delle 14 reti dello spagnolo, mai così decisivo, nonostante il carattere. Conte se lo tiene stretto, i Blues volano e la Cina si allontana.

    LE PAROLE DI CONTE - Intervistato da Sky Sport, il manager del ChelseaAntonio Conte, ha parlato anche di Diego Costa: "Lui ha giocato molto bene e sono felice di questo. Si è parlato tanto nei giorni scorsi e io avevo detto che avrei preso la decisione migliore per il club. Ecco, ho fatto la scelta giusta. La cosa più importante erano le risposte che avremmo dato in campo a quelle domande e oggi abbiamo fatto bene. Onestamente, sono felice di averlo visto esultare così". 
     

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