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Che fine ha fatto? Onyewu, dalla 'rissa del secolo' con Ibra all'amore con la più bella modella persiana
LE ORIGINI NIGERIANE E IL FISICO DA GIOCATORE DI BASKET - Botte da orbi e la personalità di rispondere, a parole e fatti, a un tipo come lo svedese: "Gli altri difensori pativano il suo atteggiamento, i calci e il trash-talking, ma io no". Onyewu, all'anagrafe Oguchialu Chijioke Goma Lambu Onyewu, nasce a Washington nel 1982, con chiare ed evidenti origini nigeriane. "Gooch", come viene soprannominato, è un ragazzone di 198 centimetri per 100 chilogrammi, più adatto in realtà per il basket che per il calcio: i suoi genitori, Pete e Dorothy, si sono trasferiti negli Stati Uniti dalla Nigeria negli anni settanta per frequentare l'Università di Howard della capitale.
LA CARRIERA UNIVERSITARIA E L'EUROPA A 20 ANNI - Cresciuto in una famiglia numerosa, che comprendeva due fratelli e due sorelle, inizia a giocare quasi per caso, nel Maryland, prima a Silver Spring e poi a Olney, dove frequenta la Scuola Apostolica St. Andrew e la Sherwood High School, prima di iscriversi all'IMG Soccer Academy di Bradenton, in Florida, dove segue il cosiddetto residency program, che offre l'opportunità di usufruire di lezioni e allenamenti professionali. Difensore colossale, non tecnico ma dotato di una prestanza fisica impressionante e di grande bravura nel gioco aereo, dopo le esperienze nel college sbarca subito in Europa, acquistato dai francesi del Metz a soli 20 anni.
GLI ANNI D'ORO, TRA BELGIO E USA - Dopo non aver trovato spazio in Ligue 1, si fa le ossa in Belgio, tra il La Louviere e lo Standard Liegi, dove la sua carriera decolla: esordisce in Champions League e viene inserito nella formazione ideale del campionato belga ed eletto miglior straniero del 2005, prima della grande occasione in Premier League, al Newcastle. L'avventura con i Magpies non va nel verso giusto e l'americano torna in Belgio, dove ottiene anche la cittadinanza: in poco più di due anni mette a segno la bellezza di 18 gol, conquistando con una doppietta in finale la Supercoppa belga, ai danni dei rivali storici dell'Anderlecht. Nel contempo, diventa una delle colonne portanti della nazionale a stelle e strisce, con la quale disputa anche il Mondiale del 2006.
IL MILAN, L'INFORTUNIO E LA RISSA CON IBRA - A 27 anni compiuti arriva l'occasione della vita, il Milan lo rileva a parametro zero, facendogli firmare un accordo di tre stagioni: un brutto infortunio però lo toglie subito di mezzo. La furiosa lite con Ibra, a seguito di un'entrata molto dura di quest'ultimo durante una partitella di allenamento nel campo sportivo di Milanello, fa il resto: la squadra si schiera con lo svedese, nonostante probabilmente nell'occasione fosse Onyewu ad avere ragione. L'americano finisce ai margini, anche perché l'attuale centravanti rossonero si rompe una costola, come da lui dichiarato qualche tempo dopo nell'autobiografia.
IL PELLEGRINAGGIO DI FINE CARRIERA E L'AMORE... - La carriera dell'americano ad alti livelli termina qui: il resto è un peregrinare tra Twente, in Olanda, Sporting Lisbona, in Portogallo, Malaga, in Spagna, QPR, Sheffield Wednesday e Charlton, in Inghilterra: a 32 anni rimane quindi svincolato e non trova più squadra fino al 2017, quando, dopo quasi due anni di inattività, firma un contratto da giocatore scoperta con i Philadelphia Union, facendo così ritorno negli Stati Uniti. Oggi Onyewu si è nuovamente ritirato dal mondo del pallone e si è fidanzato con la splendida Salomè Khorasanchi, la modella persiana più gettonata del mondo. Con buona pace di Ibra, che invece fa ancora la differenza in Serie A...
@AleDigio89