Che fine ha fatto? Ziege, da stella del Bayern e beffa Juve al Milan a guida spirituale dei 'tifosi di tutto il mondo'
BERLINO DIVISA, IL BAYERN E IL DIFENSORE GOLEADOR - Nato nella Berlino divisa tra Ovest ed Est del 1972, Ziege inizia subito a giocare come terzino sinistro e come esterno di centrocampo nelle giovanili dell'Hertha Zehlendorf, prima di essere notato a soli 18 anni dal Bayern Monaco, club con il quale esplode: le sette stagioni in Baviera sono da urlo, con 185 presenze e la bellezza di 38 gol realizzati, tantissimi per un difensore, che però amava tirare i calci piazzati. A Monaco vince due volte la Bundesliga e diverse coppe, nazionali e internazionali, oltre all'Europeo del 1996 con la maglia del Mannschaft.
LA BEFFA DELLA JUVE AL MILAN, MALDINI MESSO IN DUBBIO - Il Milan decide di investire e a 25 anni, in piena maturità, decide di portarlo a Milano per 10 miliardi di lire, sottraendolo alla Juventus: sembra un clamoroso colpo di mercato, tanto che tutti i giornali lo danno come nuovo titolare della fascia rossonera, mettendo in dubbio addirittura Paolo Maldini, che sarebbe stato spostato al centro della difesa. L'inizio è molto positivo e sembra dare ragione a coloro che ci avevano puntato, ma le prestazioni di Ziege iniziano a peggiorare. Uno stile di vita non proprio idilliaco, per usare un eufemismo, fa il resto: il tedesco finisce piano piano in panchina, i detrattori di Maldini tornano a tacere e i rossoneri vincono lo scudetto, con l'ex Bayern dimenticato e sul piede di partenza.
MIDDLESBOROUGH, LIVERPOOL E TOTTENHAM: FINE PRECOCE - Finisce in Inghilterra, nel Middlesborough prima e nel Liverpool poi, con il quale vince un'altra Coppa Uefa: i vizi, i problemi fisici e i cattivi rapporti con l'allenatore Gerard Houllier ne condizionano però pesantemente il rendimento, che non tornerà mai più quello di Monaco. La scelta dei Reds verrà definita in seguito come "sbagliata", a differenza del Tottenham, con il quale riesce a tornare sui buoni livelli, nonostante gli infortuni che lo martoriano, tanto da mettere fine alla sua carriera a soli 33 anni, dopo essere tornato a giocare in patria, con la maglia del Borussia Monchengladbach.
LA GUIDA SPIRITUALE DEI 'TIFOSI DI TUTTO IL MONDO' - La carriera di allenatore si rivela purtroppo molto meno prestigiosa rispetto a quella da calciatore: ha guidato soprattutto squadre giovanili, poi l'Unterhaching e addirittura l'Atlético Baleares, club con sede a Palma de Maiorca. Da qualche tempo però è la guida tecnica ma anche spirituale dell'FC Pinzgau Saalfelden, una società austriaca di terza divisione fondata nel 2007: si tratta di un "Fan Owned Club", una società in cui tifosi e sostenitori di tutto il mondo possono investire personalmente, per guadagnarci. Una sorta di "allenatore del popolo", un nuovo orizzonte che il calcio moderno ci aiuta a conoscere.
@AleDigio89