
Che fine ha fatto? Martin Jorgensen, l'ex Udinese e Fiorentina oggi guida il pullman
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CUORE AARHUS - Nato ad Orsted, nella regione del Djursland, Martin comincia sin da piccolo a calcare i rettangoli verdi del suo paese, dimostrando un precoce talento: lo nota subito il club più importante della sua zona, l'Aarhus, con il quale arriva a vincere la Coppa di Danimarca nel 1996, ottenendo il riconoscimento annuale come miglior danese Under 21. Il club biancoblù rimarrà sempre nel suo cuore, tanto che ci tornerà, 23 anni dopo il saluto, per concludere la carriera.
TRA UDINE, FIRENZE E DANIMARCA - Nel 1997 arriva in Italia, nell'Udinese di Pozzo, assieme al connazionale Thomas Helveg: la prima stagione è un successo, infatti i friulani si classificano al terzo posto. Trascorre sei stagioni a Udine, ma è nella Fiorentina che trascorre sette anni indimenticabili, centrando la semifinale di Europa League e la qualificazione ai preliminari di Champions, ma anche una splendida vittoria per 2-3 dopo 20 anni che i viola non facevano tre punti in casa dei rivali storici della Juventus. In tutto questo tempo è una pedina fissa della nazionale danese con la quale ha disputato due Mondiali e due Europei e con la quale conta in totale 102 presenze e 12 gol.
MARTIN OGGI E QUELLA VOLTA CHE L'AUTISTA... - Collaboratore del ct della Danimarca Morten Olsen, eliminato dall'Europeo dopo i playoff persi contro la Svezia di Ibrahimovic, dopo il ritiro ha deciso di dedicarsi all'attività di famiglia: gli Jorgensen possiedono infatti una ditta di pullman dal 1920, tanto che quando la Fiorentina andò a giocare in Danimarca contro l’Esbjerg, in Europa League, fu proprio Martin ad andare a prendere i viola in aeroporto, mettendosi alla guida di uno dei loro autobus.
D'altronde, non si trattava certo della prima volta che Jorgensen risolveva un problema mettendosi al volante: soprattutto durante la sua permanenza a Firenze varie volte aveva chiesto e ottenuto di guidare il pullman della squadra. Addirittura nel 1999, in occasione di un Italia-Danimarca giocata al San Paolo di Napoli, salvò l’autista alla guida del pullman della nazionale danese, che si era trovato in grossa difficoltà nell’effettuare la manovra per uscire dall’area di parcheggio. Nessun problema: ci pensò l'ex Udinese e Fiorentina a compierla in maniera perfetta. Torna spesso in Italia, è rimasto amico e in contatto con Dainelli, Ujfalusi e il tecnico Prandelli. Il suo cuore si divide tra le due passioni della vita: il calcio e il volante, lustro e panacea per tantissimi uomini nel mondo.
@AleDigio89