Che fine ha fatto? Lehmann, dal flop al Milan e il Mondiale 2006 alla motosega e il razzismo
LAUREA, BENEFICENZA E CINEMA - Laureato in economia all'Università di Munster, è membro del consiglio di amministrazione della fondazione calcistica giovanile Stiftung Jugendfußball e funge anche da ambasciatore della fondazione Power-Child Campus South Africa che sostiene i bambini affetti da HIV, per la quale ha anche recitato in un film, presentato in anteprima alla Berlinale 2010.
VICINO MINACCIATO CON LA MOTOSEGA - Tuttavia si è reso autore di diversi colpi di testa, dentro e fuori dal campo: protagonista di un episodio di violenza ai danni del suo vicino, di cui ha distrutto il garage a colpi di motosega. Il motivo? La struttura del vicino di Lehmann, a detta del portiere, sarebbe stata costruita su una sua proprietà e avrebbe chiuso al portiere la visuale del panorama sul Lago di Starnberg.
L'EPISODIO DI RAZZISMO - Non solo: è stato licenziato dall'Hertha Berlino, per aver inviato un messaggio su WhatsApp a un responsabile della tv Sky Sport Deutschland, chiedendogli se l'ex compagno Dennis Aogo fosse entrato nella squadra di opinionisti per rispettare le "quote nere", con tanto di un'emoji sorridente.
@AleDigio89