Che fine ha fatto? Da Lodi a Bergessio, da Maxi Lopez a Morimoto: il Catania di Simeone. Il Papu: 'Ci litigavo sempre'
L'ADDIO DI GIAMPAOLO E LA SCELTA DI PULVIRENTI-LO MONACO - Eppure nel 2011 Simeone a Catania ci arriva per scommessa, quasi per sbaglio: la stagione inizia infatti con Marco Giampaolo come allenatore, ma la squadra termina il girone d'andata a 21 punti, a soli +3 dalla zona retrocessione, così il club risolve il rapporto contrattuale con il futuro allenatore del Milan e contestualmente viene nominato il futuro allenatore dell'Atletico Madrid. Il Cholo fino a quel momento aveva lavorato da tecnico soltanto in patria, con le esperienze nel Racing Avellaneda, nell'Estudiantes, nel River Plate e nel San Lorenzo: il presidente Antonino Pulvirenti e l'amministratore delegato Pietro Lo Monaco decidono di affidargli la squadra, a lui e al suo storico vice German "Mono" Burgos, memori della grinta e della personalità di Simeone da giocatore, durante le esperienze italiane tra Pisa, Milano sponda Inter e Roma sponda Lazio: una scelta nata come un azzardo contribuirà alla scoperta di uno dei migliori allenatori degli ultimi venti anni
LA SALVEZZA, IL 4-0 AL PALERMO E LA BEFFA ALLA ROMA: STAGIONE DA RECORD - Il suo esordio non è dei migliori dato che perde per due gare di fila contro Parma e Milan, ma nel seguito del campionato il Catania migliora le sue prestazioni e raggiunge il traguardo della salvezza con due giornate di anticipo, anche se particolarmente importante sono la vittoria in casa nel derby contro il Palermo per 4-0, una pagina storia per il calcio e la città etnea, e la vittoria all'ultimo minuto contro la Roma, che sancisce la non partecipazione dei giallorossi alla Champions League dell'anno seguente: l'Elefantino, simbolo della città siciliana, raggiunge il tredicesimo posto con 46 punti, di cui 24 realizzati da Simeone in 18 partite e stabilisce il suo nuovo record in Serie A, battendo quello di Sinisa Mihajlovic della stagione precedente.
L'ARGENTINA A CATANIA, L'ADDIO A MASCARA - Dal portiere Andujar al muro Silvestre, dal cecchino Lodi al fantasista Gomez, dal bomber Maxi Lopez all'attaccante di riserva Morimoto: sono tanti i protagonisti di una stagione che entra di diritto nell'epica del calcio siciliano e italiano. Ma che fine hanno fatto? Ben tredici argentini in rosa, una sorta di nazionale biancoceleste trapiantata nell'isola della Trinacria. Una salvezza tranquilla e storica, arrivata dopo la cessione a gennaio della bandiera Giuseppe Mascara, capitano nonché calciatore che con la maglia del Catania ha realizzato più gol in partite di campionato, ben 58, e in Serie A . Una parentesi che dura poco, come il volo di una farfalla e come tutte le cose belle: a fine anno infatti Simeone rescinde il contratto e torna in Argentina.
IL RICORDO DEL PAPU GOMEZ: 'QUANTE LITIGATE...' - Una parentesi sul rapporto con il Cholo e i tempi del Catania ce l'ha voluta regalare proprio il Papu Gomez, ex capitano e alfiere dell'Atalanta da Champions di Gasperini. Non solo buoni ricordi: “Simeone mi faceva giocare come ala nel 4-3-3. Io ero abituato a fare il trequartista e dicevo: "Se faccio tutta la fascia mi stanco e non arrivo lucido in porta". Ci litigavo i primi giorni e iniziavano discussioni pazzesche. Avevo 19 anni e rispondevo. Poi sono cambiato in meglio per fortuna e mi disse: ‘Il giorno che andrai in Europa farai l’esterno d’attacco perché sei piccolo e veloce’. Lo Monaco a Catania mi vide in Independiente-San Lorenzo con recuperi in fase difensiva e mi prese per fare il tridente con Mascara e Maxi Lopez".
PORTIERI:
Tomas KOSICKY: gioca ancora, nel Viktovice, terza serie ceca.
Mariano ANDUJAR: gioca ancora, nell'Estudiantes, massima serie argentina.
Andrea CAMPAGNOLO: preparatore dei portieri del Sangiuliano City, in Serie D.
DIFENSORI:
Alessandro POTENZA: allenatore attualmente svincolato, ultima esperienza a Bitonto.
Nicolas SPOLLI: lavora per l’agenzia di procuratori Quan Sports Management
Matias SILVESTRE: si è ritirato dal mondo del calcio e studia per diventare allenatore.
Giovanni MARCHESE: commissario tecnico della selezione di calcio della Sicilia.
Giuseppe BELLUSCI: gioca ancora, nell'Ascoli, in Serie B
Blazej AUGUSTYN: gioca ancora, nello Jagiellonia, massima serie polacca.
Pablo Sebastian ALVAREZ: conduce un programma radiofonico in Argentina.
Christian TERLIZZI: tecnico della formazione Under13 della Roma
Ciro CAPUANO: direttore sportivo del settore giovanile dello Sporting Pietrasanta, squadra di Prima Categoria.
CENTROCAMPISTI:
Ezequiel CARBONI: allenatore dell'Under 17 del Monza, padre dei calciatori dell'Inter in prestito ai brianzoli, Franco e Valentin.
Ezequiel SCHELOTTO: gioca ancora, nel Barletta, in Serie D.
Pablo LEDESMA: si è ritirato dal mondo del calcio e qualche mese fa è stato denunciato per aggressione a un agente stradale in Argentina.
Francesco LODI: dirigente e brand ambassador del Catania.
Mariano IZCO: è rimasto a vivere a Catania ed è molto legato all'ambiente etneo.
Cristian LLAMA: gioca ancora, nell'Akragas, in Serie D.
Alejandro GOMEZ: gioca ancora, nel Monza, in Serie A, ma è stato appena squalificato per due anni a causa di una sostanza dopante assunta al Siviglia.
Adrian RICCHIUTI: tecnico del Torconca Cattolica, in Promozione.
Raphael MARTINHO: gioca ancora, ma è svincolato.
Simone PESCE: gioca ancora, nel Lumezzane, in Serie C.
Fabio SCIACCA: è diventato giocatore di beach soccer.
Marco BIAGIANTI: tecnico dell'Under 17 del Catania.
ATTACCANTI:
Gonzalo BERGESSIO: gioca ancora, nel Tristán Suárez, seconda serie argentina.
MAXI LOPEZ: ha acquistato il 50% del Birmingham City, squadra della seconda serie inglese, insieme all’uomo d’affari Paul Richardson
Takayuki MORIMOTO: gioca ancora, nell'Akragas, in Serie D, e alleva coleotteri in Giappone.
Gianvito PLASMATI: premiato dall'amministrazione comunale di Matera con un riconoscimento di cittadinanza.
ALLENATORE:
Diego Pablo SIMEONE: tecnico dell'Atletico Madrid, massima serie spagnola.
@AleDigio89