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Che fine ha fatto? Asamoah Gyan: dall'Udinese e l'incubo Suarez alla compagnia aerea
L'ARRIVO IN ITALIA, L'UDINESE E I POZZO - Cresciuto nella società di Accra Liberty Professionals FC, fondata nel 1997, Asamoah Gyan viene subito notato dai grandi club d'Europa, che fanno a gara per accaparrarsi quella punta veloce e dall'innato senso del gol: come spesso accade nei primi anni 2000, la società più lesta ad accaparrarselo è l'Udinese dei Pozzo, che poteva già contare sulla bravura di talent scout attivi in tutto il mondo nella scoperta di giovani promesse, soprattutto in Africa. A soli 19 anni dunque Gyan viene catapultato nel Belpaese, in uno dei campionati più difficili del pianeta.
FAVILLE A MODENA, FRIULI DIFFICILE - Il ghanese però fa subito vedere di che pasta è fatto: ceduto in prestito al Modena, per giocare con continuità, realizza subito durante la sua prima stagione 7 gol in 27 presenze nel campionato cadetto, laureandosi capocannoniere stagionale del Modena, per bissare l'anno seguente con 8 reti. L'Udinese, convinta delle sue potenzialità, lo riporta a casa: in Friuli però la situazione non è semplice, data la concorrenza di calciatori come Di Natale, Iaquinta e Quagliarella, oltre ad un brutto infortunio che lo tiene fuori per quasi un anno, facendogli saltare la Coppa d'Africa. Nonostante ciò, in maglia bianconera riesce a disputare 39 presenze in due anni, realizzando 11 gol, di cui alcuni prestigiosi come quelli contro Roma, Lazio e Milan.
LA 3, IL PALLONE D'ORO E LA SEMIFINALE MONDIALE SFIORATA - Pozzo decide però di metterlo comunque sul mercato: nel 2008 si trasferisce in Francia, al Rennes, prima di passare in Inghilterra, al Sunderland, per 13 milioni di sterline, acquisto record per i Black Cats. La costante è il gol: mai troppe realizzazioni in un anno ma quasi sempre in doppia cifra, tanto che nel 2010 è nella lista dei 23 candidati per il Pallone d'oro. Proprio in quegli anni inizia ad utilizzare la mitica maglia numero 3 in nazionale, atipica per un giocatore d'attacco: nel 2008 conquista la medaglia di bronzo nella Coppa d'Africa disputata proprio in Ghana, poi arrivano due argenti, nel 2010 in Angola e nel 2015 in Guinea Equatoriale. Ma nel mondo tutti se lo ricorderanno per essere stato il primo ghanese a segnare nella storia del Mondiale, nel 2006 contro la Repubblica Ceca, e per essere arrivato a un passo dalla semifinale nel 2010, record storico per una nazionale africana: contro l'Uruguay Gyan fallisce al 122' minuto di gioco un rigore decisivo, per un fallo di mano di Suarez sulla linea di porta; nella stessa partita, terminata proprio ai rigori, si incarica di tirare il primo penalty della compagine ghanese e segna, ma la sua squadra viene poi sconfitta per 4-2. Nonostante ciò viene eletto dalla BBC miglior calciatore africano dell'anno.
LA SCELTA DEL DENARO: TRA EMIRATI, CINA E TURCHIA - A questo punto della sua carriera, quando sembra veramente pronto per il salto ai grandi livelli, Asamoah Gyan sceglie il denaro: nel 2011 infatti, a soli 26 anni, si trasferisce nella squadra araba dell'Al-Ain, ottenendo un ingaggio quattro volte superiore a quello percepito in Inghilterra. Qui conquista la UAE Arabian Gulf League, realizzando ventidue gol in sole diciotto partite. In quattro anni vince altrettanti titoli e si laurea per tre stagioni di seguito capocannoniere del campionato, segnando 122 goal in 119 partite e guadagnando più di 30 milioni di euro. Nel 2015 si trasferisce in Cina, allo Shanghai, firmando un biennale da 16 milioni l'anno e diventando uno dei calciatori più pagati al mondo, prima di salutare dopo l'arrivo di Hulk. L'anno dopo milita di nuovo negli Emirati, con l'Al-Alhi, prima di passare al Kayserispor, in Turchia.
LA COMPAGNIA AEREA 'BABY JET AIRLINES' - Il suo nome è però tornato alla ribalta per altri motivi: già impegnato nel settore immobiliare e nell'organizzazione di eventi, ora l'ex attaccante dell'Udinese ha deciso di provare a buttarsi nell'ambito delle compagnie aeree, ottenendo una licenza che gli permetterà di lanciare la sua personale, chiamata Baby Jet Airlines, in onore del suo soprannome. L'annuncio è arrivato da parte del presidente del Ghana in persona.
@AleDigio89Congrats! #Ghana leader @NAkufoAddo reveals #BlackStars
— Ghana FA(GFA) (@ghanafaofficial) 25 ottobre 2017
captain Asamoah Gyan @ASAMOAH_GYAN3 acquires license to operate an airline. #Monko pic.twitter.com/inDvh3c4eP