Si chiude stasera la fase a gironi, in Champions League, dell'Inter. I nerazzurri di Rafael Benitez sono impegnati a Brema sul campo del Werder: una vittoria potrebbe non bastare per il primo posto nel girone, ma la qualificazione è già in tasca. Benitez manda in campo Orlandoni (esordio in Champions League a 38 anni per lui) e una squadra piena di giovani: Biraghi, Nwankwo, Santon; in panchina Gallinetta, Crisetig, Dell'Agnello, Natalino e Biabiany. In attacco torna Eto'o. Fuori causa Materazzi: il difensore si fa male nel riscaldamento ed è costretto a saltare il match. Nei primi 20' il Werder prova a fare qualcosa in più, ma non si avvicina mai all'area nerazzurra. Al 29' la prima emozione della gara: Biraghi perde palle, Hunt prova dal limite ma conquista solo un angolo. Poi Orlandoni s'oppone ad Almeida, ma deve capitolare al 38' di fronte alla rete di Prodl.  Corner dalla destra, colpo di testa dell'austriaco deviato da Cordoba. E dopo un salvataggio di Cordoba su colpo di tacco di Arnautovic, sul finire di tempo ecco la prima occasione per l'Inter: cross di Santon, colpo di testa di Pandev alto.

La ripresa si apre subito con il Werder Brema che raddoppia: in gol ci va Arnautovic (47'), l'ex di turno. L'Inter sostituisce Santon con Biabiany e poi Zanetti con Natalino. ma è il Werder ad andare vicino al tris in due occasioni, con Arnautovic. La sfortuna si accanisce con l'Inter, con Pandev che colpisce il palo su cross dalla destra; ma poi è ancora Werder: Orlandoni dice no a Hunt, poi Pandev sciupa un'altra occasione. Il Werder dilaga: all'80' palo di Mertesacker; due minuti dopo Hunt colpisce la traversa con una gran conclusione dal limite. All'88', però, arriva l'inevitabile 3-0 con Pizarro. La partita finisce e anche l'incubo nerazzurro di stasera.