Troppo Bayern per la Lazio: 1-4 senza storia all'Olimpico, Inzaghi quasi fuori. Lewandowski e Musiala da record
La sfida dell'anno per la parte di Roma biancoceleste è andata in scena, ma non come tifosi si aspettavano. Questa sera alle ore 21 presso lo Stadio Olimpico la Lazio di Simone Inzaghi cede fragorosamente per 1-4 contro i Campioni d'Europa e del Mondo del Bayern Monaco di Hansi Flick, nel match valido per l'andata degli ottavi di finale di Champions League, con il ritorno in programma a Monaco di Baviera tra tre settimane: decidono le reti di Lewandowski su errore di Musacchio (72 gol in Champions, superato Raul), del 17enne Musiala (primo gol per un 2003 in Champions) e di Sané, prima dell'autorete di Acerbi e del gol della bandiera firmato da Correa. I capitolini, che tornavano alla fase finale di Champions dopo 21 anni, dopo lo splendido quarto poso della scorsa stagione e la qualificazione nel girone da seconda dietro il Borussia Dortrmund, sono a un passo dall'eliminazione contro un'altra tedesca, la migliore di Germania e forse la squadra più forte d'Europa, che però vantava diverse assenze tra le proprie fila, da Muller a Gnabry e Pavard, ed era reduce da due passi falsi in Bundesliga, dopo aver conquistato il Mondiale per Club. La squadra di Inzaghi, dopo aver centrato otto vittorie consecutive in campionato, intervallate solamente dal ko contro l'Inter capolista, perde clamorosamente per i troppi errori in difesa. Sfida nella sfida, quella tra i due attaccanti più forti d'Europa: Robert Lewandowski, pallone d'Oro in pectore, batte Ciro Immobile, Scarpa d'Oro, autori finora rispettivamente di 32 e 19 reti fino ad ora. Nel Bayern brilla il 2003 Jamal Musiala, giovane promessa del calcio tedesco e subito in gol. A FINE PARTITA RESTA SU CALCIOMERCATO.COM PER LEGGERE L'ANALISI E IL COMMENTO DI RENZO PARODI PER 100ESIMO MINUTO.