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  • Champions in tv nel 2015: iniziata la gara tra Sky e Mediaset

    Champions in tv nel 2015: iniziata la gara tra Sky e Mediaset

    Champions League 2015-16 è già iniziata. Ma non sui prati del Santiago Bernabeu o dell'Allianz Arena. La sfida è partita da mesi tra Santa Giulia e Cologno Monzese. E' una battaglia che si combatte già adesso consultando i dati dei telespettatori dopo ogni turno e immaginando quali potrebbero essere i numeri dei nuovi abbonati. Sul tavolo i diritti tv del prossimo triennio, strappati da Mediaset a Sky con un maxi-offerta di 700 milioni di euro. Da quel momento le due tv hanno ulteriormente intensificato il loro livello di belligeranza. Il gruppo di Murdoch ha lasciato i concorrenti senza Europa League. E la scorsa estate è stata necessaria una tesissima maratona negoziale sulla cessione dei diritti tv della Serie A 2015-18.

    MEZZO MILIONE DI ABBONATI  -  Adesso la partita si sposta sulla prossima Champions. Da alcuni giorni si susseguono le indiscrezioni. Prima il rumor su un'acquisizione di Premium da parte di Sky. Poi la notizia della possibile creazione di un canale tv in comune tra le due aziende che trasmetta le partite di Champions. Mediaset ieri ha decisamente smentito questo esito, rivendicando con orgoglio la volontà di gestire in autonomia l'esclusiva dei diritti sull'ex Coppa Campioni. Nei due quartier generali manager e addetti ai lavori stanno facendo calcoli di ogni tipo. In questo momento la partita si gioca su questi scenari. La pay-tv di Berlusconi avrebbe bisogno di catturare 500.000 abbonati in più per ripagare l'investimento fatto. Diversamente si potrebbe porre un problema di sostenibilità della spesa di 700 milioni. Andrà valutata anche da questo punto di vista la decisione di proseguire con l'esclusiva senza nessuna sub-licenza, che garantirebbe ricavi immediati. Ma il Biscione in questo momento può sicuramente sbandierare con fierezza i diritti della principale competizione internazionale per club calcistici.

    QUANTO SPOSTA LA CHAMPIONS?  -  A Sky però fanno altri calcoli. Ad esempio, si sta notando che nel corso di questa stagione inedita  -  Santa Giulia ha in solitaria la Champions perché dopo lo "sgarbo" non l'ha girata come accadeva prima a Mediaset che trasmette solo una partita in chiaro il mercoledì  -  gli abbonamenti non sono saliti. Avrebbe dovuto esserci un'impennata significativa se davvero la Champions possedesse un effetto traino: gli utenti Premium, orfani dei colpi di Messi e Cristiano Ronaldo, avrebbero dovuto cambiare canale. Pare che non sia successo in maniera significativa. Senza contare che le squadre italiane sono sempre meno protagoniste ad alti livelli: si qualificano in tre, una spesso esce al playoff, un'altra alla prima fase e l'ultima non va lontanissima nelle sfide a eliminazione diretta. L'Europa League (sugli schermi Sky per il triennio 2015-18) invece ospita molte "grandi" della Serie A. Senza trascurare che  -  si ragiona nei corridoi di Santa Giulia  -  Premium dovrà comunque convivere con la diretta in chiaro della partita del mercoledì su Canale 5. 

    OCCHIO A PREMIER E LIGA  -  In questo momento sembra che i due giganti stiano ancora definendo le posizioni di partenza. L'ipotesi di un canale in comune sul modello BeIn Sport in Francia (partnership tra Al Jazeera e Canal Plus) sembra la meno improbabile. Difficile invece immaginare un ritorno al modello precedente quando Sky, titolare dell'esclusiva, girava a Mediaset i diritti che le permettevano di trasmettere la Champions e viceversa con l'Europa League. Murdoch e Berlusconi hanno già sperimentato una condivisione di contenuti su una rete: Fox con le immagini e le dirette dei grandi campionati europei su entrambe le piattaforme. Entro il 2016 questo accordo dovrà essere rivisto. Così nella trattativa potrebbe entrare anche la possibilità di continuare a far vedere ai propri abbonati Premier League, Liga e Bundesliga. E Fox è di proprietà della News Corporation, quindi Murdoch.

    EQUILIBRIO DI PARTENZA  -  Senza dimenticare che le due emittenti devono ancora definire lo scambio di pacchetti della Serie A 2015-18 che ha permesso di uscire dall'impasse della scorsa primavera in Lega. Un'intricatissima interpretazione dei pacchetti preparati da Infront che ha fatto inferocire Sky, arrabbiatissima per valutazioni ritenute troppo favorevoli alla concorrenza. Il dossier è aperto da mesi, ma non ha ancora avuto una conclusione ufficiale. Si parlerà anche di questo argomento lunedì nella commissione diritti tv di Via Rosellini. La partita si gioca sulla ricerca dell'equilibrio migliore. A Mediaset serve la sicurezza di più abbonati per vincere la sfida, Sky inizia a pensare che forse la Champions non sposta così tanti spettatori. I due colossi della pay-tv italiana sono come due fantini al via del Palio di Siena. Attendono la mossa giusta prima di lanciare la corsa decisiva.

    repubblica.it

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