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Cessione Samp, assemblea rinviata a domani. Corsa contro il tempo per evitare il -4, Lanna parla ai tifosi
22.10 - L'assemblea dei soci della Samp proseguirà nella giornata di domani. Sta assumendo sempre più i contorni di una corsa contro il tempo quella che da un lato vede l'attuale proprietà rappresentata da Massimo Ferrero ma soprattutto il consiglio di amministrazione impegnato a provare a creare i presupposti per la cessione della società e dall'altro a scongiurare il rischio che entro domani non possano essere pagati gli stipendi arretrati e che arrivi dunque una penalizzazione in classifica di 4 punti nel prossimo campionato. Al termine dell'appuntamento odierno, il presidente blucerchiato Marco Lanna si è intrattenuto con una parte dei tifosi piazzati all'esterno della sede e ha provato a rassicurarli, spiegando che c'è una trattativa in corso che stanno cercando di portare a compimento.
18.45 - Atmosfera caldissima a Genova. Il coro su cui si snoda la serata, mai così partecipato, è quello che ha caratterizzato gli ultimi mesi: “Giù le mani dalla Sampdoria”. Tantissimi tifosi, particolarmente decisi e preoccupati, si sono ritrovati a Corte Lambruschini, sede del club dove proprio in questi minuti è in programma l’Assemblea degli azionisti, in seconda convocazione. Il clima però è torrido da giorni: gli ultimi passaggi, dopo il comunicato stampa della Samp che annunciava la bozza d’accordo tra il CdA blucerchiato e il duo Manfredi-Radrizzani, sono ormai storia. Prima è stata diramata la nota stampa dell’avvocato di Ferrero, poi l’annuncio da parte del gruppo capitanato da Gestio Capital della proposta rifiutata dal Viperetta.
TIFOSI - I sostenitori doriani hanno messo nel mirino tutti, da Garrone a Ferrero, passando da Romei, dalla la stampa e, con particolare veemenza, anche da Marcello Pollio, figura rimasta ai margini mediaticamente sino ad oggi ma presidente del collegio sindacale del club. Sono stati affissi manifesti contro di lui, corredati da un testo significativo: “Questo è Pollio, presidente del collegio sindacale della Sampdoria. Siamo sicuri che farà gli interessi della Samp e dei suoi tifosi?”. I cori contro Ferrero e tutti i protagonisti di questa vicenda sono stati particolarmente furibondi, e stanno proseguendo anche dopo l'apertura dell’assemblea.
BARNABA - Intorno alle 18.15 è arrivato anche Alessandro Barnaba, il finanziere a capo dell’altra cordata interessata alla Samp. L’imprenditore (QUI l’intervista integrale) ha parlato degli ultimi sei mesi (“Questo tempo ha permesso al CdA di trovare un’offerta alternativa, siamo contenti. Ci dispiace non essere l’offerta che ha vinto), svelando di essere pronto ad intervenire in caso la proposta Radrizzani non dovesse andare in porto: “Mancato accordo con Ferrero? Era normale che fosse così, ma siamo pronti a monitorare la situazione nel caso in cui l’offerta di Radrizzani non andasse in porto. In quel caso porteremo avanti il nostro progetto”. La pista sarebbe quella dell’aumento forzoso di capitale: “E’ una delle strade da perseguire se Ferrero non dovesse presentarsi”.conferma Barnaba.
FERRERO - Come noto, Ferrero ha detto no alla proposta di Radrizzani rivolta al trust. Il Viperetta non è stato intercettato dalle telecamere, potrebbe essere collegato in remoto oppure, essere rappresentato dall’attuale segretario generale della Sampdoria Massimo Ienca, che oltre al ruolo in società ricopre anche quello di amministratore unico di Sport Spettacolo Holding, la società di Ferrero che ha in pancia la Samp.
RADRIZZANI - Non si sa ancora nulla del duo Manfredi-Radrizzani, presumibilmente collegati in videoconferenza. La strada che i due sembravano voler intraprendere era quella dell’accordo con Ferrero e del conseguente aumento di capitale, ma la pista è irta di difficoltà. Il tempo, ovviamente, stringe: Barnaba sembrava scettico sulla possibilità di pagare gli stipendi entro il 31, da appurare come è contemplato questo nodo nel piano Radrizzani. Uno degli scenari è quello che l’assemblea possa rimanere aperta alcuni giorni, per cercare una quadra sul filo di lana.
18.45 - Atmosfera caldissima a Genova. Il coro su cui si snoda la serata, mai così partecipato, è quello che ha caratterizzato gli ultimi mesi: “Giù le mani dalla Sampdoria”. Tantissimi tifosi, particolarmente decisi e preoccupati, si sono ritrovati a Corte Lambruschini, sede del club dove proprio in questi minuti è in programma l’Assemblea degli azionisti, in seconda convocazione. Il clima però è torrido da giorni: gli ultimi passaggi, dopo il comunicato stampa della Samp che annunciava la bozza d’accordo tra il CdA blucerchiato e il duo Manfredi-Radrizzani, sono ormai storia. Prima è stata diramata la nota stampa dell’avvocato di Ferrero, poi l’annuncio da parte del gruppo capitanato da Gestio Capital della proposta rifiutata dal Viperetta.
TIFOSI - I sostenitori doriani hanno messo nel mirino tutti, da Garrone a Ferrero, passando da Romei, dalla la stampa e, con particolare veemenza, anche da Marcello Pollio, figura rimasta ai margini mediaticamente sino ad oggi ma presidente del collegio sindacale del club. Sono stati affissi manifesti contro di lui, corredati da un testo significativo: “Questo è Pollio, presidente del collegio sindacale della Sampdoria. Siamo sicuri che farà gli interessi della Samp e dei suoi tifosi?”. I cori contro Ferrero e tutti i protagonisti di questa vicenda sono stati particolarmente furibondi, e stanno proseguendo anche dopo l'apertura dell’assemblea.
BARNABA - Intorno alle 18.15 è arrivato anche Alessandro Barnaba, il finanziere a capo dell’altra cordata interessata alla Samp. L’imprenditore (QUI l’intervista integrale) ha parlato degli ultimi sei mesi (“Questo tempo ha permesso al CdA di trovare un’offerta alternativa, siamo contenti. Ci dispiace non essere l’offerta che ha vinto), svelando di essere pronto ad intervenire in caso la proposta Radrizzani non dovesse andare in porto: “Mancato accordo con Ferrero? Era normale che fosse così, ma siamo pronti a monitorare la situazione nel caso in cui l’offerta di Radrizzani non andasse in porto. In quel caso porteremo avanti il nostro progetto”. La pista sarebbe quella dell’aumento forzoso di capitale: “E’ una delle strade da perseguire se Ferrero non dovesse presentarsi”.conferma Barnaba.
FERRERO - Come noto, Ferrero ha detto no alla proposta di Radrizzani rivolta al trust. Il Viperetta non è stato intercettato dalle telecamere, potrebbe essere collegato in remoto oppure, essere rappresentato dall’attuale segretario generale della Sampdoria Massimo Ienca, che oltre al ruolo in società ricopre anche quello di amministratore unico di Sport Spettacolo Holding, la società di Ferrero che ha in pancia la Samp.
RADRIZZANI - Non si sa ancora nulla del duo Manfredi-Radrizzani, presumibilmente collegati in videoconferenza. La strada che i due sembravano voler intraprendere era quella dell’accordo con Ferrero e del conseguente aumento di capitale, ma la pista è irta di difficoltà. Il tempo, ovviamente, stringe: Barnaba sembrava scettico sulla possibilità di pagare gli stipendi entro il 31, da appurare come è contemplato questo nodo nel piano Radrizzani. Uno degli scenari è quello che l’assemblea possa rimanere aperta alcuni giorni, per cercare una quadra sul filo di lana.