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Cessione Sampdoria, creditori di Ferrero scettici sulla trattativa Al Thani
La richiesta di concordato di Farvem è già stata accettata a giugno, tra oggi e domani invece Vidal (con la collaborazione dello studio Ponti&Partners di Udine) depositerà al Tribunale Fallimentare di Roma le integrazioni di carattere migliorativo al piano dell'altra azienda. Gli sviluppi di Eleven Finance coinvolgono anche la Sampdoria, perché il piano prevede il soddisfacimento dei creditori grazie alla cessione della società blucerchiata.
L'obbligo, come noto e come già ribadito a suo tempo, pur suscitando in parte dei tifosi incredulità, è quello di cederla entro 30 mesi, e di girare circa 33 milioni del prezzo ai creditori di Eleven. Il countdown dei famosi trenta mesi, però, scatta solo a partire dall'omologa, ossia dopo il voto favorevole dalla maggioranza dei creditori. L'adunanza dei creditori dovrebbe essere fissata dal Tribunale nei prossimi 4 mesi, soltanto a quel punto scatterà per Vidal l'obbligo di cedere il club, avendo comunque due anni e mezzo di tempo per legge.
Fondamentale sarà ovviamente il ruolo di Hoist, creditore principale. Si tratta di una finanziaria svedese specializzata nel recupero di crediti deteriorati, che aveva rilevato tempo fa da Unicredit la posizione debitoria di Eleven, cercando oltretutto negli scorsi mesi di rivenderla. I rapporti tra Hoist e Vidal, scrive Il Secolo XIX, attualmente sarebbero tiepidi. Hoist segue da lontano le trattative per la cessione del club, inclusa quella con il presunto sceicco Al Thani, ma sarebbe scettica sulla reale solidità e sulle possibilità di successo della vicenda. Va ricordato che questa situazione è dirimente, in quanto i creditori, per accettare il piano proposto da Vidal, dovranno essere ragionevolemente sicuri che la società venga ceduta.