Cesenamania:| Tra realtà ed ambizione
Arrivata finalmente l'ufficialità per il nuovo tecnico, con tanto di presentazione nella giornata di ieri allo stadio Manuzzi, l'era Giampaolo può definitivamente registrare il proprio inizio. La scelta del tecnico di Bellinzona suggerisce una nuova scommessa della società bianconera, con traguardi inevitabilmente più ambiziosi rispetto alla salvezza appena conquistata sul campo. La voglia di stupire come e più di prima, tuttavia, deve fare i conti con le disponibilità economiche di un Cesena che pare aver sin qui schivato lo tsunami del calcioscommesse, ma che deve al tempo stesso fare i conti con l'uragano societario che ha visto Sergio Aletti, secondo azionista del club e vicepresidente bianconero, lanciare un fortissimo messaggio al socio Campedelli e a tutta la dirigenza bianconera, avviando ufficialmente la trattativa di acquisto del Ravenna (fresco di salvezza in LegaPro).
Il suddetto scandalo calcioscommesse, che ha investito senza mezzi termini la società giallorossa, insieme alla freddezza delle istituzioni locali, hanno però bloccato di colpo una transazione che pareva ben avviata. Rimane tuttavia evidente che qualcosa nella stanza dei bottoni cesenate si stia muovendo in uscita, con lo stesso Aletti che potrebbe disimpegnarsi lasciando al socio Campedelli gli onori ma soprattutto gli oneri di una gestione priva di uno dei principali azionisti. Quale potrà essere, dunque, la dimensione di mercato del neonato Cesena? Se da un lato l'ingaggio di Giampaolo può essere letto come una rassicurazione in termini di progetto, dall'altro l'eventuale uscita di Aletti suggerirebbe minor potenzialità economica per il cavalluccio, nonostante le tanti voci in entrata conseguenti alla recente permanenza in serie A.
Non è da escludere che Campedelli stesso, persona di indubbia scaltrezza, abbia già cercato e trovato un 'piano di riserva' per sopperire alla mancanza di un socio dal peso specifico così importante. Le settimane di avvicinamento al mercato sapranno senza dubbio dire di più, e dipingere un quadro della situazione più leggibile per tutti; va detto, tuttavia, che la mossa del vicepresidente bianconero ha spiazzato tanti e lasciato numerosi interrogativi sulle motivazioni stesse e sui rapporti attuali all'interno della dirigenza. Visto l'intricata e delicatissima vicenda, non resta che stare alla finestra...