Cesena, zolle Manuzzi:|In vendita su Ebay
LÀ DOVE c’era l’erba ora ci sono le ruspe. Eppure quell’erba, quel prato, quel verde che anche i campioni più grandi hanno calpestato da qualche parte è finita, prima di lasciare spazio al terreno sintetico, che la società Limonta Sport realizzerà a tempi record allo stadio Manuzzi. E non è certo finita in una discarica, anzi. Certe zolle sono finite nel giardino di qualche nostalgico tifoso, altre nella camera vicino al poster del Cesena e altre addirittura su internet. Sabato sera infatti dopo l’amichevole di rugby tra Italia e Giappone i cancelli sono stati aperti e chi è entrato sul prato del Manuzzi è stato lasciato libero di strappare via quante zolle voleva. Infondo quell’erba per ciascun tifoso ha un significato, è di per sé un ricordo.
QUALCUNO lo ha addirittura trasformato in business: è comparsa in questi giorni infatti sulla piattaforma commerciale Ebay una zolla del Manuzzi ritratta in una foto adagiata su una maglietta dell’ex bianconero Pestrin (i venditori infatti sarebbero i ragazzi del club a lui dedicato), in vendita a ben 7mila euro: il prezzo lievita di ora in ora. Chi davvero è interessato potrà rilanciare per altri 4 giorni, poi chi avrà sparato più alto si aggiudicherà la reliquia verde. Come un normale prodotto venduto sulla nota piattaforma, anche per questo è presente una corposa descrizione: «Il prezzo, solo apparentemente elevato, tiene conto del fatto che sul campo di Cesena hanno giocato squadre di tutte le categorie del campionato italiano e alcune anche della storica Coppa Uefa, gloriosi giocatori come Davide Biondini, Maradona, Manolo Pestrin, Gullit, Sebastiano Rossi, Totti , Dario Hubner e molti altri». E come se non bastasse, si suggerisce dove collocarlo: per esempio sul tavolo dell’ufficio. Parole e pensieri che portano una firma precisa: l’incontenibile Daniele Braschi, grande tifoso del Cavalluccio nonché presidente dei fan club dedicati a Pestrin e a Biondini. «Abbiamo già venduto altre due zolle a 3500 euro — assicura — E siamo vicini a vendere l’ultima». Che appunto costa ben 7mila euro, un costo così giustificato: «autofinanziamento delle trasferte del Cesena in Europa». Nessuna sorpresa del resto, visto che Daniele Braschi si era già fatto promotore di una bizzara iniziativa come la rievocazione della partita di Coppa Uefa Cesena-Magdeburgo, il punto più alto della storia del Cavalluccio. Inoltre ha promesso che un’altra zolla da lui prelevata sul prato del Manuzzi verrà «esposta al ristorante Urbano di Cesenatico», un covo storico del suo club.
E LE ALTRE zolle che fine hanno fatto? Roberto Checchia, presidente del Coordinamento club, ne ha sentite di tutti i colori in merito: «La storia più clamorosa — racconta — è quella di un ragazzo che ha portato a casa una zolla e l’ha messa in un vaso: ogni giorno sua madre la innaffia». E così il prato del Manuzzi non morirà mai. C’è chi si sarebbe posizionato fuori dallo stadio sabato sera, totalmente disinteressato all’evento rubgystico, solo per poter entrare a fine partita, a cancelli aperti, per fare “razzia” del glorioso terreno: «Ho visto gente uscire dal campo con scatoloni e sacchi neri pieni di zolle. Questi contenitori erano stati abbandonati a bordo campo dal personale della Federazione il giorno prima del match: si sono così trasformati in sacchi della spesa. E in tanti hanno strappato il loro pezzetto di erba. Chi per regalarlo a un amico, chi per se stesso. Io mi sono accontentato di un piccolo pezzetto, l’ha preso mio figlio».