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    Ceferin: 'Superlega e nuova Champions? Potere e profitto non sono tutto, il merito sportivo è unica via' VIDEO

    Ceferin: 'Superlega e nuova Champions? Potere e profitto non sono tutto, il merito sportivo è unica via' VIDEO

    Il presidente della Uefa, Aleksandr Ceferin, ha parlato dal palco del Congresso tenutosi oggi trattando tanti temi per il futuro del calcio europeo tirando l'ennesima stilettata al progetto della Superlega portato avanti e non ancora morto da parte di Juve, Barcellona e Real Madrid. 



    INTROITI CONDIVISI - "Quando il calcio mostra che è possibile un mondo diverso, un mondo di resilienza e speranza, in cui non tutto è dettato da potere, profitto e cinismo, la società nel suo insieme è la vincitrice. La UEFA lavora di pari passo con l'Eca e si impegna con i club in una nuova joint venture e definisce una visione pacifica del calcio per club per il decennio a venire. il calcio europeo ha ancora molti problemi da risolvere per fare del nostro sport un modello e una fonte di ispirazione maggiore di quanto non lo sia oggi".

    MERITO SPORTIVO UNICA VIA - "La UEFA ha ascoltato la maggior parte dei club, dei tifosi e degli allenatori e ha tracciato una linea netta, una volta per tutte, sull'idea di qualificazione alle competizioni UEFA sulla base dei coefficienti (ovvero la qualificazione a prescindere dai risultati sportivi ndr.). Come organo di governo con il dovere di difendere l'interesse generale piuttosto che gli interessi di una minoranza, abbiamo deciso, insieme all'Eca, per rimanere fedeli ai nostri principi e valori: il merito sportivo prima di tutto... e lo scopo prima del profitto".

    STILETTATA ALLA SUPERLEGA - "Quando il calcio mostra che è possibile un mondo diverso, un mondo di resilienza e speranza, in cui non tutto è dettato da potere, profitto e cinismo, la società nel suo insieme è la vincitrice. Nelle avversità siamo stati forti, uniti e insieme abbiamo trovato le soluzioni necessarie. Quando siamo uniti il calcio vince. Dobbiamo garantire che tutti abbiano una possibilità nel nostro sport. Che i pesciolini possano continuare a giocare contro i giganti e, a volte, scioccare il mondo battendoli. Questo è ciò che rende il calcio un gioco bellissimo".
    GUERRA IN UCRAINA - "Quando la UEFA e le federazioni affiliate mostrano solidarietà all'Ucraina e ai giocatori ucraini e stranieri che vivono in Ucraina, il calcio, la moralità e l'umanità sono i vincitori. E quando la UEFA rompe con la tradizione, lascia la sua comfort zone e abbandona la sua posizione di neutralità sportiva, il calcio non è il vincitore... Può essere visto come un pericoloso precedente, ma in questo caso la causa è più grande di ogni altra cosa. Ci auguriamo che la ragione prevalga il più rapidamente possibile e che l'ordine sia ristabilito, per il bene non solo dei nostri fratelli e sorelle ucraini, ma anche dei nostri fratelli e sorelle russi, che speriamo tornino con noi il prima possibile".
     

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