Cecchi Gori: 'Con Thuram avremmo vinto lo scudetto. I tifosi mi rimpiangono? Mettevo soldi e cuore. Su Chiesa...'
L'ex presidente della Fiorentina Vittorio Cecchi Gori è a Firenze per girare alcune scene di un documentario riguardante la sua vita. L'imprenditore è tornato al 'Franchi', dove è stato accolto da Giancarlo Antognoni, e ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di ViolaNews.com.
«Il giocatore che mi è rimasto nel cuore? Rui Costa, Batistuta, Edmundo. Il rimpianto invece si chiama Thuram, con lui avremmo vinto.
Fiorentina attuale? Quella di quest'anno è la migliore che ho visto da quando non ci sono più io al comando.
La permanenza di Chiesa? Non voglio essere strumentalizzato, ma sicuramente mi farebbe anche lui salire in balaustra con un gol.
I tifosi viola mi rimpiangono? Oltre al portafoglio, io ci mettevo il cuore. Il calcio di oggi affoga un po' nei soldi. Il problema nasce all'origine dei diritti televisivi, anche se mi sono espresso anch'io a suo tempo. Non credo si debba mai polemizzare però.
La Coppa Italia? Auguro alla Fiorentina di vincerla. Noi vincemmo a Bergamo e poi vincemmo anche la Supercoppa, però adesso è tosta, l'Atalanta è forte, ma la Fiorentina ha le carte in regola per giocarsela.
Ultimo presidente a portare trofei? Il mio rimpianto è non vincere lo scudetto con Edmundo in squadra.
Batistuta? Lo rivedrei volentieri, mi ha invitato domenica, ma non ci sarò. Tornerò allo stadio, Antognoni è una colonna della Fiorentina. Con Antognoni abbiamo preso Rui Costa. Dunga e il portoghese sono stati messi negli 11 migliori del mondo, ma anche Batistuta ci stava bene»