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Ce l'ho con... Sarri autolesionista, le sue scelte danno ragione a De Laurentiis
E' bastata una sconfitta, la prima in campionato dopo un imbattibilità che resisteva da 27 partite, per rimettere in discussione tutte le certezze che il Napoli credeva di aver acquisito in questo lasso di tempo. Il ko contro la Juventus non è stato pesante sul piano del risultato, rischia di esserlo psicologicamente per il senso di fatica diffusa e di impotenza tattica manifestata al cospetto di una formazione con maggiori alternative. Una battuta d'arresto che ripropone l'annosa questione della scarsa rotazione della rosa a disposizione di Maurizio Sarri, che chiama indirettamente in causa il mercato di De Laurentiis.
RISERVE EMARGINATE - Dopo 15 giornate di campionato, tolto il secondo portiere Sepe e l'infortunato Milik, le seconde linee hanno avuto un ruolo decisamente marginale. Zielinski, assimilabile ai titolari per la sua continua alternanza con Allan, guida la classifica dei minuti disputati a quota 559, calciatori come Maggio (422) e Mario Rui (211) hanno iniziato a giocare con continuità solamente come conseguenza dello stop di Ghoulam e altri, come Maksimovic, Ounas e Giaccherini, sono da considerare degli emarginati, con 221 minuti collezionati in tre. Per quanto il dato sia relativo nemmeno a metà stagione, Sarri concede oggi una media di 207 minuti alle sue riserve. Numeri che fanno effetto, considerando che un titolare ne disputa tra i 2500 e i 3000 in un intero campionato.
IL BEL GIOCO NON BASTA - Numeri in controtendenza rispetto alle due precedenti annate della gestione Sarri, in particolare rispetto a quella passata, nella quale il minutaggio medio delle seconde scelte era di 470 e dove in tre, Chiriches, Strinic e Diawara, hanno superato i 1000 minuti. Un miglioramento dettato dalla maggiore conoscenza dell'organico a disposizione, visto che nel campionato 2015/2016, il solo Mertens, all'epoca visto soltanto come vice Insigne, si era ritagliato uno spazio significativo con i suoi 1087 minuti, nel contesto di una media di 411. All'allenatore del Napoli va ascritto il merito di aver costruito una squadra diventata competitiva per le prime posizioni pur vantando pochissimi calciatori con precedenti esperienze ad alto livello e mostrando un calcio qualitativamente importante, ma questi numeri testimoniano quanto poco si fidi delle alternative che la società gli ha messo a disposizione.
GLI ERRORI DI DE LAURENTIIS - Giocatori ai quali ha preferito non affidarsi nemmeno al cospetto di avversari tecnicamente molto inferiori, tradizionalmente l'occasione migliore per far rifiatare quelli più spremuti. Sarri ha dimostrato di non credere nelle scelte di De Laurentiis, ma anche il patron azzurro ha indirettamente incentivato la strategia del suo tecnico lavorando al risparmio nell'ultima finestra di mercato. Arrivati a metà del percorso, il Napoli ha mostrato di avere il fiato corto e senza una rapida inversione di tendenza il sogno scudetto rischia di restare una chimera.
RISERVE NAPOLI 2017/18
Sepe: 90 minuti Milik: 90 minuti
Maksimovic: 90 minuti Ounas: 71 minuti
Tonelli: 0 minuti Giaccherini: 60 minuti
Mario Rui: 211 minuti Chiriches: 403 minuti
Maggio: 422 minuti Zielinski: 559 minuti
Diawara: 343 minuti Rog: 144 minuti
Media: 207 min
RISERVE NAPOLI 2016/2017
Rafael: 90 minuti Maggio: 392 minuti
Maksimovic: 677 minuti Diawara: 1037 minuti
Tonelli: 270 minuti Rog: 374 minuti
Chiriches: 1124 minuti El Kaddouri: 40 minuti
Strinic: 1027 minuti Valdifiori: 90 minuti
Gabbiadini: 517 minuti Pavoletti: 194 minuti
Giaccherini: 284 minuti
Media: 470 min
RISERVE NAPOLI 2015/2016
Gabriel: 90 minuti Maggio: 393 minuti
David Lopez: 729 minuti Chalobah: 31 minuti
Chiriches: 698 minuti El Kaddouri: 230 minuti
Strinic: 253 minuti Valdifiori: 458 minuti
Regini: 14 minuti Mertens: 1087 minuti
Mertens: 1087 minuti
Gabbiadini: 544 minuti
Media: 411 min
RISERVE EMARGINATE - Dopo 15 giornate di campionato, tolto il secondo portiere Sepe e l'infortunato Milik, le seconde linee hanno avuto un ruolo decisamente marginale. Zielinski, assimilabile ai titolari per la sua continua alternanza con Allan, guida la classifica dei minuti disputati a quota 559, calciatori come Maggio (422) e Mario Rui (211) hanno iniziato a giocare con continuità solamente come conseguenza dello stop di Ghoulam e altri, come Maksimovic, Ounas e Giaccherini, sono da considerare degli emarginati, con 221 minuti collezionati in tre. Per quanto il dato sia relativo nemmeno a metà stagione, Sarri concede oggi una media di 207 minuti alle sue riserve. Numeri che fanno effetto, considerando che un titolare ne disputa tra i 2500 e i 3000 in un intero campionato.
IL BEL GIOCO NON BASTA - Numeri in controtendenza rispetto alle due precedenti annate della gestione Sarri, in particolare rispetto a quella passata, nella quale il minutaggio medio delle seconde scelte era di 470 e dove in tre, Chiriches, Strinic e Diawara, hanno superato i 1000 minuti. Un miglioramento dettato dalla maggiore conoscenza dell'organico a disposizione, visto che nel campionato 2015/2016, il solo Mertens, all'epoca visto soltanto come vice Insigne, si era ritagliato uno spazio significativo con i suoi 1087 minuti, nel contesto di una media di 411. All'allenatore del Napoli va ascritto il merito di aver costruito una squadra diventata competitiva per le prime posizioni pur vantando pochissimi calciatori con precedenti esperienze ad alto livello e mostrando un calcio qualitativamente importante, ma questi numeri testimoniano quanto poco si fidi delle alternative che la società gli ha messo a disposizione.
GLI ERRORI DI DE LAURENTIIS - Giocatori ai quali ha preferito non affidarsi nemmeno al cospetto di avversari tecnicamente molto inferiori, tradizionalmente l'occasione migliore per far rifiatare quelli più spremuti. Sarri ha dimostrato di non credere nelle scelte di De Laurentiis, ma anche il patron azzurro ha indirettamente incentivato la strategia del suo tecnico lavorando al risparmio nell'ultima finestra di mercato. Arrivati a metà del percorso, il Napoli ha mostrato di avere il fiato corto e senza una rapida inversione di tendenza il sogno scudetto rischia di restare una chimera.
RISERVE NAPOLI 2017/18
Sepe: 90 minuti Milik: 90 minuti
Maksimovic: 90 minuti Ounas: 71 minuti
Tonelli: 0 minuti Giaccherini: 60 minuti
Mario Rui: 211 minuti Chiriches: 403 minuti
Maggio: 422 minuti Zielinski: 559 minuti
Diawara: 343 minuti Rog: 144 minuti
Media: 207 min
RISERVE NAPOLI 2016/2017
Rafael: 90 minuti Maggio: 392 minuti
Maksimovic: 677 minuti Diawara: 1037 minuti
Tonelli: 270 minuti Rog: 374 minuti
Chiriches: 1124 minuti El Kaddouri: 40 minuti
Strinic: 1027 minuti Valdifiori: 90 minuti
Gabbiadini: 517 minuti Pavoletti: 194 minuti
Giaccherini: 284 minuti
Media: 470 min
RISERVE NAPOLI 2015/2016
Gabriel: 90 minuti Maggio: 393 minuti
David Lopez: 729 minuti Chalobah: 31 minuti
Chiriches: 698 minuti El Kaddouri: 230 minuti
Strinic: 253 minuti Valdifiori: 458 minuti
Regini: 14 minuti Mertens: 1087 minuti
Mertens: 1087 minuti
Gabbiadini: 544 minuti
Media: 411 min