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    Ce l'ho con... Donnarumma, non hai scelta: ecco perché sei obbligato a rinnovare col Milan

    Ce l'ho con... Donnarumma, non hai scelta: ecco perché sei obbligato a rinnovare col Milan

    • Andrea Distaso
      Andrea Distaso
    La telenovela è nel pieno del suo svolgimento, ma sono le stesse parole rilasciate dal suo agente Mino Raiola nella giornata di giovedì a lasciar intendere che la conclusione sarà quella paventata e auspicata da più parti. Gigio Donnarumma e il Milan ancora assieme, per volontà reciproca ma anche "per forza". Perché il progetto rossonero, dopo tanti anni bui, ha iniziato a prendere il volo e ha prospettive interessanti e in un periodo particolarmente contraddistinto dalle difficoltà economiche accelerato dalla pandemia offre quella stabilità che un trasferimento altrove non garantirebbe automaticamente.
     
    LE MIGLIORI CONDIZIONI - Una partita quella tra il Milan e Raiola certamente appassionante e destinata a regalare ancora diversi round, perché si parla del futuro sportivo di uno dei più grandi talenti espressi negli ultimi 20 anni del calcio italiano, nella quale entrano in gioco una serie di variabili e di valutazioni che non sono state minimamente intaccate dal fattore Covid. Pronti ad essere smentiti perché il calciomercato ti presenta il colpo di scena quando meno te lo aspetti, Raiola e Donnarumma sono entrati negli ultimi mesi del contratto che lega il portiere al club rossonero con la convinzione di riuscire a spuntare le migliori condizioni a prescindere da quello che sarà l'esito della trattativa con Maldini e Massara. Un importante aumento di ingaggio in caso di permanenza, un ritocco ancora più significativo nel caso in cui si materializzasse una pretendente desiderosa di fare sul serio.
    IL COMPROMESSO - Ma oggi l'ipotesi del "contratto ponte", oltre a trovare riscontri diretti su calciomercato.com, rappresenta per entrambe le parti un giusto compromesso per le rispettive necessità. Il Milan si assicurerebbe per almeno due anni, ma noi spingiamo anche verso il terzo, un giocatore con tutti i margini per affermarsi a brevissimo come il migliore nel suo ruolo in Europa, dando un ulteriore segnale della credibilità del progetto di Elliott; Raiola e Donnarumma potrebbero tamponare l'assenza attuale di alternative migliori mantenendo una porta aperta per il futuro prossimo, per ridiscutere ulteriormente il compenso di un autentico fuoriclasse o cercare una prospettiva più allettante altrove. Perché qui non si parla solo di soldi, ma di legittime ambizioni e di opportunità che magari, dopo un campionato da assoluto protagonista, un Europeo con l'Italia che ci auguriamo ci dia le maggiori soddisfazioni e la possibilità dell'esordio in Champions League, sarebbero destinate ad aumentare. Ma quello è già il domani; ad oggi, il Milan e Donnarumma sono "obbligati" a continuare assieme, perché conviene a tutti.

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