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    Cavalli lenti, donne e vita veloci: addio a O'Neill, il genio maledetto che alla Juve aveva impressionato Zidane

    Cavalli lenti, donne e vita veloci: addio a O'Neill, il genio maledetto che alla Juve aveva impressionato Zidane

    • Federico Targetti
    49 anni sono troppo pochi per andarsene, ma se non altro, nella tristezza del dover salutare una vita che se ne va, si può affermare che questa in particolare è stata vissuta al massimo. Fabian O'Neill, uruguayano, ex centrocampista di Cagliari e Juventus, si è spento nel giorno di Natale dopo qualche ora trascorsa in terapia intensiva nell'ospedale di Montevideo. Era Fabian uno di quei giocatori dotati di grande talento, ma anche di una testa complicata. Uno alla Gascoigne, per intenderci, uno di quelli che con un po' più di abnegazione avrebbero potuto scrivere la storia di questo sport, ma che anche per questo sono rimasti nei ricordi dei tifosi. 

    RAPIDA ASCESA - Dal Defensor al Nacional di Montevideo, fino alla pescata di Cellino per il Cagliari e l'approdo in Italia. 120 presenze e 12 gol, quindi nel 2000 arriva la chiamata della Juventus di Moggi. Non ripeterà mai i numeri di Cagliari, anche se instaurerà un ottimo rapporto con Zinedine Zidane, che lo ha sempre definito "il giocatore più talentuoso che ho mai visto giocare". Talentuoso, appunto, ma incompiuto. "Ricordo che a Cagliari lottavamo per non retrocedere, io andavo in spiaggia e i tifosi mi gridavano: "Ubriacone!". E quando fummo promossi quegli stessi tifosi mi pagarono da bere. Il calcio è così", ha ricordato a El Pais

    PIU' RAPIDA DISCESA - Ceduto al Perugia, continua nella sua spirale discendente a causa dello stile di vita non irreprensibile. Non riesce a rilanciarsi neanche a Cagliari, in un romantico ritorno, quindi torna in Patria e smette a 29 anni. Donne, alcool, scommesse, per lo più sulle corse dei cavalli, un patrimonio dilapidato. Ha vissuto a Montevideo da quasi nullatenente, in casa della suocera, occupandosi di un bar. La vita lo ha fatto così, ribelle e orgoglioso. "Cosa mi ha fregato? Cavalli lenti e donne veloci", diceva. Veloci come la sua vita, finita altrettanto improvvisamente. 

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