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    Catania, obiettivo rinascita e sogno Serie B: retroscena e scelte tra play-off e tribunale

    Catania, obiettivo rinascita e sogno Serie B: retroscena e scelte tra play-off e tribunale

    • Chiara Greco
    Mancano poco meno di 10 giorni all’inizio dei playoff di Lega Pro, e il Catania dopo giorni di tormentata meditazione sulla decisione, è giunto alla sua conclusione: parteciperà. Prima del rientro in campo per gli allenamenti, i giocatori avevano parlato con mister Lucarelli e con la società stessa, consapevole dei problemi economici e della situazione finanziaria che sembrava portarla sull’orlo del fallimento. Il club, tuttavia, ha deciso di andare fino in fondo nonostante le ulteriori spese economiche che comporterà l'adesione agli spareggi. 

    Nei giorni precedenti all’ufficiale rientro in campo per gli allenamenti, previsto per lunedì 17 giugno, hanno iniziato a circolare alcuni rumors su una parte di giocatori rossazzurri che propendevano per la non partecipazione ai play-off. Nella giornata di lunedì, secondo una turnazione prestabilita, i vari giocatori si sono recati a Torre del Grifo per sottoporsi al primo ciclo di tamponi, ma non tutti si sono presentati. Alla chiamata di mister Lucarelli infatti, hanno risposto positivamente capitan Biagianti, Curiale, Mazzarani, Curcio, Vicente, Marchese, Manneh, Noce, Biondi, Salandria e Martinez. A sorpresa, si sono presentati anche Dall’Oglio, Rizzo e Pinto, che in un primo momento sembravano propendere per il no.

    Tra gli assenti, come già previsto, oltre a Di Molfetta (che ha chiesto lo svincolo), dovrebbero esserci Barisic, Calapai ed Esposito. Qualche giorno dopo, si sono presentati anche Mbende e Beleck, ritardatari giustificati in quanto lunedì erano di ritorno dalle loro città di origine. Lucarelli, inoltre, ha deciso di convocare alcuni giovani della Berretti per avere a disposizione forze fresche: si tratta di Rossitto, Giuffrida, Coriolano, Pino e Frisenna (già convocati in prima squadra altre volte), Panebianco e Borriello, quest’ultimo, portiere classe 2005 (entrambi alla prima convocazione ufficiale in prima squadra).

    Dopo appena quarantott’ore dal primo incontro ufficiale hanno cambiato idea Barisic, Esposito, Silvestri, Furlan e Calapai, ufficialmente tornati in gruppo, dopo un no iniziale al ritorno in campo. La questione stipendi (non a tutti è stato ancora saldato il bimestre gennaio/febbraio) quindi, sembrerebbe per il momento non preoccupare eccessivamente i calciatori, che da professionisti quali sono, hanno deciso comunque di provare a scendere in campo e giocare per conquistare e vincere l’impresa B. 

    Già da martedì scorso gli etnei hanno ricominciato gli allenamenti individuali, in attesa del risultato del secondo giro di tamponi effettuato mercoledì, e risultato anche esso negativo; questo ha permesso quindi a mister Lucarelli di organizzare gli allenamenti in gruppo, così da poter preparare al meglio la squadra in vista della prima gara di play-off, contro un avversario non ancora noto, in quanto dipenderà dal risultato della finale di Coppa Italia di Lega Pro che si disputerà tra Juventus Under 23 e Ternana. In caso di vittoria della prima, il Catania dovrà affrontare nella fase a gironi la Virtus Francavilla, nel caso in cui invece vincesse la seconda, gli etnei passerebbero automaticamente alla fase nazionale, in quanto la loro avversaria nella fase a gironi sarebbe la Vibonese, che ha però rinunciato alla partecipazione.  

    Il Catania è ben consapevole che la partita importante non sarà solo una, in campo: a breve si attendono notizie sulla pubblicazione ufficiale del bando pubblico in relazione all’apertura dell’asta del club etneo. Proprio in questi giorni la cordata di imprenditori locali a capo di Sigi si è riunita per parlare delle eventuali clausole citate nel bando, che comporterebbero futuri esborsi economici legati al club. La società catanese non è spaventata da ulteriori somme da sborsare in futuro nel caso in cui fosse la stessa ad aggiudicarsi l’acquisto del Catania. Proprio ieri, il sindaco della città, Salvo Pogliese, ha incontrato i rappresentanti di Sigi e Finaria (società che attualmente controlla il Catania), per discutere degli ultimi aggiornamenti. L’accordo quindi sembra ormai essere preso. Mentre i calciatori scenderanno in campo per raggiungere l’obiettivo serie B, la società e Sigi, scenderanno in Tribunale  per conquistare il tanto atteso passaggio di proprietà. Il raggiungimento di entrambi gli obiettivi, coronerebbe il desiderio di migliaia di tifosi, che da anni aspettano: la rinascita del club rossazzurro.

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