‘Quando cambia un allenatore è inevitabile una scossa. Me lo aspetto anche a Firenze, visto che il cambio è avvenuto durante la sosta che è servita per far subito lavorare al meglio Delio Rossi nello spiegare i propri dettami tattici. Da sabato prossimo mi aspetto un grande studio dei viola delle poche debolezze del Milan e poi la carica agonistica dei gigliati nell’affrontare i campioni d’Italia. Leggo che la Fiorentina sta ritrovando il grande pubblico e questa è una componente estremamente positiva per fronteggiare gli uomini di Allegri, sapendo quanto il tifo viola faccia la differenza al ‘Franchi’, specie ora che l’entusiasmo sembra quello dei bei tempi’.

L’ex tecnico rossonero Ilario Castagner, ospite ai microfoni di Radio Toscana, parla dei temi di Fiorentina-Milan, anticipo di campionato del prossimo turno di serie A, concentrandosi in particolare sul momento della formazione gigliata. ‘Mancherà Natali, ma anche Cassani e Behrami e temo che in mezzo al campo i viola vedranno l’assenza della svizzero come determinante in negativo - ha aggiunto il 70enne di Vittorio Veneto -'.

'Delio Rossi? Ho avuto l’opportunità di giocarci contro in tante occasioni e l’ho visto poi come allenatore. E’ una persona di qualità, che sa far giocare bene le sue squadre, tanto che ritengo che abbia raccolto molto meno di quanto avrebbe meritato. Molto di ciò credo dipenda dal suo carattere, schivo e tutto incentrato solo sul lavoro. Il giudizio su Mihajlovic la gente se l’è fatto l’anno scorso, quando l’ex tecnico viola ha lavorato spesso con giocatori importanti fuori, con assenze determinanti come quella di Jovetic. Non ha mai avuto la possibilità di giocare con la miglior Fiorentina possibile come in precedenza aveva fatto Prandelli’.