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    Cassano: 'Al Milan scappati di casa. C'è chi non vuole Totti. Balotelli e Buffon...'

    Cassano: 'Al Milan scappati di casa. C'è chi non vuole Totti. Balotelli e Buffon...'

    Quando parla, fa discutere. E anche questa volta Antonio Cassano non ha tradito le aspettative. Ospite di Tiki Taka News, l'ex attaccante della Sampdoria ha parlato di diversi argomenti, a cominciare dal momento che sta vivendo Francesco Totti: "Io gli consiglierei di continuare, nessuno si azzardi a dirgli cosa fare. Qualcuno accanto a Pallotta non lo vuole, c'è qualcuno che muove i fili. Mi piacerebbe finire la carriera con lui, ma non so dove. Con lui mi sono divertito, sono convinto che in questa Serie A, se sta bene fisicamente, può fare ancora tanti gol".

    SU JUVE E INTER - "Sarei felice se la Juventus vincesse la Champions League, soprattutto per Buffon che da tempo la rincorre: merita il Pallone d’Oro, ma finché c'è Messi la vedo dura. Faccio i complimenti alla Juventus e ad Allegri, hanno fatto qualcosa di eccezionale. L'esonero di Pioli? Conosco Stefano, è una fantastica persona. La colpa non è sua, l'Inter è sopravvalutata. Schick? Spero vada all'Inter, mica devo dire che preferisco il Milan per lui".

    SU BALOTELLI E MILAN - "Mario dice che gli amici nel calcio non esistono? Se lui si è offeso è un problema suo, io dico quello che penso. Resta un grande giocatore, oltre che un bravo ragazzo. Il Milan di quest'anno? Montella è da dieci, sta facendo un lavoro eccezionale con una squadra di scappati di casa, ai miei tempi certi giocatori non si sarebbero neppure potuti cambiare fuori da Milanello. Ora sono sesti in classifica e hanno pure vinto una Supercoppa italiana. Lo staff medico mi aiutò tanto quando ho visto la morte con gli occhi, da quel momento sono cambiato, poi nacque anche mio figlio".

    DA BARI A MADRID - "A Bari facevo sempre casino. Ai tempi mi hanno tolto pure una macchina perché guidavo col foglio rosa. Al Real feci tanti danni… Facevo solo serate. L'imitazione di Capello? Non è vero che lo stavo imitando, intorno a me c'erano i suoi uomini. A casa ho venti Tapiri d'Oro, vuol dire che mi premiamo per tutte le cazz*** che ho fatto".

    SUL FUTURO - "Non capisco niente della pallanuoto, seguo solo la squadra di Carolina: è molto forte. Quando fa gol la applaudo, ma in questo periodo spesso perdono. Qualche volta le dico cosa scrivere sui social per attaccare qualcuno. A giocare a calcio è quasi più brava di me. Io geloso? Sì, parecchio, lo sono anche di suo papà. Futuro? Ho avuto proposte da Emirati Arabi Uniti e Cina, ma il calcio vero è in Europa e io voglio restare vicino a casa mia".

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