Alberto Gilardino, Antonio Cassano. Siamo sempre lì: il Grifone pensa in grande e vuole rivoluzionare il suo attacco, piazzando due colpi clamorosi. L’obiettivo numero uno, ormai è noto, è il centravanti della Fiorentina: obiettivo che il presidente Preziosi vuole assicurarsi a tutti i costi. Un nuovo appuntamento tra le parti è fissato per domani. Il “pretesto” la controfirma di Corvino, ds viola, sul nuovo contratto che lega Frey al Genoa. E sul nuovo asse Genova-Firenze potrebbero entrare anche due nomi nuovi e altrettante operazioni: Montolivo in rossoblù e Veloso in viola. Con il centrocampista della nazionale di Prandelli che potrebbe poi essere girato al Milan. Chiaro? Non solo Frey (già chiuso) e non solo Gilardino.

Per l’attaccante non si tratta di un’operazione facile, perché la Fiorentina valuta il giocatore 13 milioni più eventuali bonus. Non gradisce contropartite tecniche, vuole solo soldi da reinvestire per arrivare a un altro attaccante che possa poi sostituire Gilardino. Il Genoa vuole mettere nell’affare Kharja, che però i viola non gradiscono troppo e valutano non più di 2 milioni. Per i rossoblù, invece, il marocchino ne vale almeno 5. La corsa a ostacoli continua e domani potrebbero arrivare novità. Anche perché il Genoa sa che con Gilardino avrebbe la possibilità di fare un salto di qualità in avanti, rinverdendo i fasti recenti di Borriello e Milito. A complicare la trattativa possono essere anche due fattori: la contestazione a società e giocatori viola da parte di un centinaio di tifosi ieri a San Piero a Sieve e anche il fatto che la stessa Fiorentina non vorrebbe rinforzare una diretta concorrente.

Il discorso Gilardino (piace anche al Tottenham, pronto a offrire 12 milioni) rientra in un ampio gioco a incastri che vede il Genoa come grande protagonista insieme ad altri club come Inter, Milan, Juve e Fiorentina. Perché al Grifone interessa parecchio anche Antonio Cassano, nel frattempo partito ieri mattina da Milano alla volta di Pechino per giocare la Supercoppa italiana contro l’Inter di Gian Piero Gasperini.