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    Caso Maignan, dg Udinese: 'Non ci sono stati cori, ma vogliamo escludere a vita dallo stadio questi razzisti'

    Caso Maignan, dg Udinese: 'Non ci sono stati cori, ma vogliamo escludere a vita dallo stadio questi razzisti'

    L'Udinese ribadisce il proprio impegno nella lotta al razzismo. Il direttore generale del club friulano, Franco Collavino è tornato sul caso Maignan di sabato sera: "Durante la partita con il Milan non ci sono stati cori razzisti, ce lo hanno confermato anche l'arbitro e la Procura federale. Siamo convinti che si tratti di non più di due o tre persone, ma in ogni caso non importa il numero. Fosse anche soltanto uno, resta una cosa gravissima". 

    FUORI A VITA - "L'eventuale Daspo delle autorità giudiziarie ha una durata limitata, invece noi lavoreremo per escludere a vita questi razzisti dallo stadio. Dove ci sono oltre 300 telecamere, disponiamo anche di audio e nelle prossime ore contiamo di circoscrivere la situazione alla porzione di curva appena dietro alla porta". 

    ESEMPLARI - "Noi siamo da sempre multirazziali e multietnici. Dopo la sentenza Bosman, l'Udinese si è caratterizzata per allestire una squadra con calciatori di nazionalità diverse e per questo siamo stati anche criticati. Siamo un esempio di inclusione e tolleranza, anche la regione Friuli Venezia Giulia ha manifestato questi principi". 
     

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