Caso Eto'o, ecco la replica della Sampdoria
La seconda puntata della burrascosa questione è andata in scena pochi minuti fa: il club blucerchiato ha affidato al suo sito ufficiale una risposta abbastanza piccata, e velata di ironia. Il Doria ha argomentato la sua replica in due punti: nel primo, ha sottolineato che "è stata motivo di reciproco orgoglio l’esperienza calcistica di un grande campione come Eto’o in una società prestigiosa come la Sampdoria". Nonostante ciò, "il rapporto è stato risolto consensualmente al termine della stagione sportiva 2014/15 per volontà di Eto’o e la Società ha assecondato tale volontà proprio per il rispetto e la stima nei confronti del campione; in tale occasione sono stati firmati i documenti di risoluzione del rapporto che attestano che nessuna parte ha pretese di sorta nei confronti dell’altra parte, senza alcuna pendenza di alcun genere".
Nella seconda parte del comunicato, il club blucerchiato ha analizzato la questione di Olinga: "per quanto riguarda il calciatore Fabrice Olinga, la Società si è sempre mossa nel rispetto degli accordi e dei regolamenti nazionali e internazionali; il mancato tesseramento del calciatore è dipeso da molteplici fattori, primo fra tutti il mancato accordo economico tra le parti e lo status di extracomunitario del calciatore medesimo".
In chiusura, c'è spazio come detto per una nota ironica: "Il presidente Massimo Ferrero ringrazia Samuel Eto’o, George Gardi e l’avvocato Luca Tolentino" si legge su Sampdoria.it "che hanno sentito la necessità di organizzare la conferenza stampa di oggi". La palla. ora, passa a Eto'o. In attesa del secondo round.
