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Caso Defrel, la ricostruzione: nessuna fuga, ma tasso alcolico a 1.0
In piena notte gli agenti della Questura durante il turno di controllo hanno notato l'auto da 500 cavalli del giocatore viaggiare a velocità sostenuta. A quel punto la volante, dopo aver inserito il lampeggiante, ha iniziato ad inseguirlo senza però fare in tempo a raggiungerlo o a intimargli l'alt, dal momento che dopo soltanto un chilometro il calciatore ha perso il controllo del mezzo sbattendo contro la ringhiera posta al lato della carreggiata. Nello schianto vengono danneggiate alcune auto in sosta, e pure alcuni cartelli stradali. Defrel e un'amica, che hanno trascorso la serata in un locale, escono illesi e il francese viene descritto come particolarmente collaborativo e calmo durante i rilievi della municipale, sopraggiunta nel frattempo.
La polizia non gli muove nessun addebito per il breve inseguimento, dal momento che non c'è la certezza che il francese si fosse accorto dei lampeggianti, ma il ragazzo classe 1991 non ha potuto sottrarsi all'alcol test, che secondo Il Secolo XIX ha evidenziato un tasso di 1.0 grammi/litro, il doppio rispetto alla soglia consentita. Per questo motivo Defrel è stato denunciato a piede libero per guida in stato di ebbrezza e gli è stata ritirata la patente. La polizia ha anche contestato al blucerchiato l'omesso controllo dell'auto, infrazione che gli costerà una sanzione amministrativa.
Ieri Defrel - solitamente ragazzo piuttosto educato - veniva descritto come affranto. Oggi alla ripresa dovrà spiegarsi con il direttore sportivo osti, con mister Giampaolo e con i compagni. In arrivo c'è una maxi multa, e non è escluso che la Samp chieda anche qualche altro gesto di pentimento, ad esempio la partecipazione ad alcune iniziative anti alcol. Il quotidiano ipotizza anche che l'avvenimento possa ulteriormente complicare il suo riscatto a giugno per 13 milioni, già in bilico dopo le ultime prestazioni non esaltanti.