Serie A, Casini: 'Giornata epocale. Diritti tv per 5 anni, le date del bando'. De Siervo: '8 pacchetti, anche in chiaro. Obiettivo 1,2 miliardi'
CASINI
I LAVORI - "Quest'assemblea era stata convocata per due ragioni, uno il bando per i diritti TV a livello nazionale e l'altro sulla questione della centralizzazione degli archivi correnti, ritenuta così importante da inserirla nello statuto. Oggi le squadre hanno approvato all'unanimità le modifiche allo statuto e il bando con gli inviti a offrire. È una giornata importante perché queste modifiche, che dovranno seguire il loro corso e saranno trasmesse alla FIGC, inseriscono il principio per cui l'archivio corrente, per il prossimo quinquennio viene inserito nella commercializzazione in via centralizzata e viene previsto un criterio di riparto che tiene conto della storia delle squadre".
GIORNATA EPOCALE - "Epocale per la storia dei diritti audiovisivi, rappresenta la consapevolezza della necessità di cambiare e rafforzare il luogo della Lega nell'organizzazione della competizione".
BANDO A 5 ANNI - "Lo sforzo che la lega ha fatto è stato di portare il periodo da tre a cinque anni, ma il bando prevede una serie di pacchetti con possibili offerte a 3, a 4 o a 5. Aspettiamo le offerte, ma consentirà da 3 a 5 anni".
LE DATE - "Abbiamo già avuto i parerei che consentivano di licenziare il bando, con l'AGCOM c'è stata un'ulteriore interlocuzione relativa all'estensione a cinque anni. Non sono previsti altri passaggi, per quanto riguarda le tempistiche siamo andati di corsa per pubblicare in tempi rapidi. Se non sarà maggio sarà giugno".
INTERESSE NON DICHIARATO - "Non è ancora uscito... C'è sempre interesse verso la Serie A, è un interesse confermato da investitori che credono nel valore della Serie A".
DERBY IMPORTANTE - "Sarà una partita importante, ha riportato il calcio italiano ai vertici in Europa. C'è stato spettacolo sei giorni fa, speriamo che ci sarà anche stasera".
LA COPPA ITALIA - "Per la Coppa Italia sicuramente, è un'occasione importante per la Lega e ci sarà l'assemblea al Salone d'Onore del CONI con i saluti di Malagò, Abodi e Gravina".
SECONDA SQUADRA - "Freddezza no, è un dialogo aperto, già l'anno scorso la Lega era riuscita a migliorare il processo sulle seconde squadre lavorando con la Lega Pro. Adesso stiamo lavorando per ulteriori aggiustamenti per consentire l'iscrizione di un'altra seconda squadra se non due. Le regole attuali sarebbero sufficienti, vorremmo certezza sul diritto di iscriversi: il punto resta quello. Se una squadra di Serie A vuole iscrivere la seconda squadra deve poterlo fare, non aspettando tempi lunghi".
PIÙ ANNI = PIÙ INTERESSE - "Quello che abbiamo visto negli Stati Uniti o con la UEFA che ha venduto a CBS i diritti per sei anni è che un maggior orizzonte temporale dà maggior interesse da parte degli investitori stessi. Negli Stati Uniti si parla di cicli da 7 a 9 anni: più c'è tempo, più l'interesse degli investitori sale".
DE SIERVO
CAMPIONATO PIU' COMPETITIVO - "Senza parlare di prezzo, siamo partiti dal capire i bisogni del mercato. Se guardiamo agli ultimi cicli siamo arrivati sempre più a ridosso e questo non ha aiutato. Il primo punto era un prodotto di qualità molto alta e su questo, grazie ai grandi investimenti delle proprietà internazionali, nonché a quello che hanno fatto in stagione il Napoli e le milanesi, abbiamo un campionato molto più competitivo. Siamo il campionato più competitivo d'Europa, di gran lunga. I broadcaster ci chiedevano due cose: i cinque anni e una battaglia vera contro la pirateria. Non sto a spiegare quanto questa lotta sia importante, ma finalmente dovremmo avere uno strumento, votato oggi all'unanimità dal Parlamento, una cosa che dà la misura di quanto il problema sia grave".
I PACCHETTI - "Per ciascuna configurazione vi sono vari pacchetti: si può scegliere, abbastanza su misura, un percorso. Il primo pacchetto va verso una condivisione piena delle 10 gare, una co-esclusiva piena con due soggetti con 10 gare a testa. Poi abbiamo costruito un altro pacchetto con nove gare in esclusiva e la seconda scelta, il sabato sera, una gara in esclusiva, pensata per far competere soggetti come Amazon, Discovery, Rai: basti vedere al modello Coppa Italia, il chiaro non è più un tabù in Italia. Poi ci sono varie configurazioni diverse come il modello adottato in Spagna, su 38 giornate tre giornate sono concesse a un unico operatore, in determinati periodi dell'anno, con le altre 35 giornate divise tra due operatori (cinque a gara). Quindi ci sarà il modello dell'ultimo bando, 7+3. O ancora altri due modelli che spingono sul concetto di esclusiva, con 8 gare in esclusiva e 2 in esclusiva all'altro operatore che sarebbero il sabato sera e una gara della domenica. Infine ci sarà, ma soltanto per tre anni, il pacchetto 9+1, che è la forma di commercializzazione che sviluppa più risorse, perché consente a un soggetto di avere più gare e all'altro di avere la seconda scelta settimanale, idealmente un big match. Quindi c'è il pacchetto che è in vigore oggi: 10 gare in esclusiva e 3 in co-esclusiva. Infine ci sarà il pacchetto più articolato e divertente, che è il 6 + 3 costante + 1: sei gare da una parte, una singola che può andare anche in chiaro, e le altre tre con pacchetti aperti nel corso dei cinque anni a partire dal secondo anno; è un modello in co-esclusiva a cui possono partecipare più soggetti, è il più articolato perché consente a più soggetti di entrare in un ciclo e non bloccare il mercato.
EXTRA CONTENUTI - "Un tema è stato arricchire il giorno gara e il pre-gara. La qualità dei contenuti sarà alta, sarà possibile girare ad esempio nel pullman, in campo, fare l'analisi del pitch con gli atleti. Il coinvolgimento è molto più significativo".
DATE - "Il bando verrà pubblicato in italiano e in inglese entro una settimana da oggi, comunque il prima possibile, e poi inizierà una fase di trattativa privata, in cui auspicabilmente troveremo di questi otto modelli alcuni che funzionano meglio, e poi una fase in cui in un giorno ci si riunirà con gli interessati, con la commissione che dovrà portare alla fase finale della trattativa. Sarà l'assemblea a decidere se accettare il massimo sforzo fatto dal mercato o accedere alla seconda matrioska.
LA SECONDA MATRIOSKA - "Questa è rappresentata da un intermediario indipendente come avvenuto con MediaPro in passato: un soggetto che si sostituisce alla Lega. È più complicato rispetto al passato, ma abbiamo ritenuto di mantenere questa opportunità.
IL CANALE È LA TERZA MATRIOSKA - "Se anche la seconda non fosse sufficiente, si arriva alla terza matrioska: si arriva finalmente alla scelta del canale che è una manifestazione vincolante per un periodo di 10 anni in cui un soggetto finanziario può, come distributore del canale, offrire un minimo garantito e presentarsi sul mercato e rivendere il prodotto.. Perché questo avvenga, la Lega deve uscire dalla dinamica del bando e confezionare dei canali, dei contenuti, con all'interno la pubblicità. A quel punto, si configura un canale e il termine arriva fino ai 10 anni perché si entra in una dinamica diversa".
E SE NON SI ACCETTA? - "Se tutte queste tre ipotesi non saranno andate a buon fine, diciamo entro la seconda metà di giugno, i primi di luglio avremo comunque uno scenario chiaro e se fossimo insoddisfatti potremmo ripartire da zero come accaduto in passato: non c'è stata una volta in cui la Lega ha approvato i diritti al primo giro, perché c'è tanta tattica in questa fase. Oppure potremmo creare il canale, con vendita direttamente al consumatore finale o alle varie piattaforme che hanno poi dei meccanismi di vendita al consumatore finale. È un po' complicato, ma l'unanimità dà grande fiducia".
PREZZO FINALE - "La differenza è che il prezzo medio per anno cresce del 10 per cento nell'ipotesi a quattro anni rispetto a quella a tre anni. E cresce di un ulteriore 10 per cento nel quinto anno. Nel prezzo sono inseriti anche i valori del commercial (bar e hotel), mentre il prezzo minimo complessivo, al di sotto del quale la Lega ha ampia facoltà di accettare o rifiutare, è di 1,2 miliardi di euro.
I FONDI - "Il processo relativo ai fondi è un processo complesso e idealmente ci consegnerà come primo step a scegliere un advisor che ci affianchi, uno strumento di lavoro per valutare tutto questo. Siamo partiti al contrario, cercando di creare un'occasione per cui i fondi possano pensare di partecipare. Si parla di partner evoluti, che hanno sia la componente finanziaria che quella di vendita: se un soggetto si assume l'impegno, per dire 1,2 miliardi, deve ottenerlo dal mercato e assume tutti gli obblighi che avrebbe la Lega".
ESCLUSIVITA'? - "Io credo che sia solo l'esclusiva quella che genera maggiore forza economica. Ma sarei felice di sbagliarmi. Oggi nessun soggetto può dire che non si riconosce assolutamente. La nostra bravura sarà quella di far raggiungere ai soggetti interessati i modelli più adatti".
ARBITRI - "Abbiamo una classe arbitrale che è tra le migliori al mondo. Ne è la prova il lavoro di Collina e di Rosetti. Viviamo di calcio parlato e diamo agli arbitri gli strumenti per fare il miglior lavoro possibile. Il nostro è un prodotto tra i migliori, tra i più apprezzati all'estero".
OBBLIGHI COMUNICAZIONE ALLE SOCIETA' - "Obbligo di conferenze del giorno prima, e di determinati protagonisti davanti ai microfoni? Ci stiamo arrivando, ma la risposta è sí. Abbiamo trattato a lungo con i club, ci sarà molto più calcio parlato anche in contesti in cui non siete abituati a vederlo"
ANDAMENTO DEL BANDO - "Sono matrioske, se andiamo avanti la busta precedente decade. Le tre dinamiche riescono a creare relazioni, siamo costretti a creare questo meccanismo, non avendo concorrenza a valle".