Coppa Italia Lazio. Carrizo, Ciani e Marchisio: odiati ed amati
Un gol al 95', quello di Ciani; i calci di rigore parati, quelli di Carrizo ed un gol sbagliato a porta vuota, quello di Marchisio. Il cammino in Coppa Italia della Lazio si può riassumere in questi tre episodi che hanno di fatto cambiato le sorti di un percorso in senso positivo grazie alla vittoria finale. Ma nell'ultimo mese e mezzo i tifosi laziali hanno anche 'maledetto' quel gol segnato, quelle parate miracolose e quel gol sbagliato dallo juventuno perché hanno portato alla giornata più brutta e più bella della storia della Lazio.
I biancocelesti erano praticamente usciti dalla competizione quando, sfruttando un cross da destra dell'amico Cavanda, Ciani con uno stacco imperioso piazza il pallone alle spalle del portiere del Siena Farelli. Odiato ed amato Ciani. Dopo i supplementari sotto la Curva Nord la Lazio si è giocata la qualificazione ai quarti di finale dagli undici metri ed i gol segnati da Mauri, Ledesma, Floccari e Kozak sono tanto importanti quanto le parate di Carrizo su Vergassola e Larrondo, parate che hanno permesso ai biancocelesti vincere la gara. Odiato ed amato Carrizo.
Infine Marchisio, il gol di Floccari aveva fatto impazzire i laziali ignari che l'altra finalista sarebbe stata la Roma. Sul capovolgimento di fronte Giovinco calcia su Marchetti che compie un mezzo miracolo, non intero perché il pallone finisce al 'piccolo principe' che da mezzo metro, calcia fuori. Odiato ed amato Marchisio.